MFE chiude un anno da record: utili in crescita e indebitamento ai minimi

Illustrazione di una crescita (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it
L’anno appena chiuso per MFE è più che positivo, e si prevede una crescita costante anche nei periodi successivi.
MFE, o Media For Europe, ha chiuso il 2024 con un sorriso. Non solo ha raggiunto risultati positivi, ma ha anche superato le aspettative. I ricavi totali hanno raggiunto 2,949 miliardi di euro, segnando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Un bel risultato, vero? Ma non è tutto: l’utile netto è salito a 251 milioni di euro, con un bel 15% di crescita rispetto ai 217 milioni del 2023.
E anche l’EBIT adjusted ha fatto un balzo, arrivando a 370 milioni di euro, con un aumento del 18%. E non dimentichiamo la generazione di cassa, che ha toccato i 343 milioni di euro, in crescita del 23%. Infine, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 692 milioni di euro, il livello più basso degli ultimi dieci anni. Insomma, MFE sembra davvero in forma!
Passando al mercato pubblicitario, le notizie sono altrettanto positive. La raccolta pubblicitaria è cresciuta del 6,8% in Italia e del 4,7% tra Italia e Spagna. La quota di mercato pubblicitario in Italia ha raggiunto un incredibile 40,9%, un record storico, considerando che nel 2019 era solo 38,3%.
E già a gennaio 2025, la raccolta pubblicitaria ha mostrato un incremento dell’1%. Non male, vero? Tutto questo fa pensare che MFE stia navigando a vele spiegate, con un futuro che si prospetta luminoso.
Cosa troverai in questo articolo:
Strategia e crescita internazionale
MFE ha in mente una strategia chiara, concentrandosi principalmente su Italia e Spagna, con investimenti mirati in prodotti locali. Ma non si fermano qui: c’è un forte interesse per l’espansione in altri paesi europei. La loro strategia si basa su un sistema crossmediale avanzato, che include TV, digitale, radio e DOOH (Digital Out Of Home).
L’obiettivo? Rafforzare il gruppo per competere con i giganti globali dello streaming e della tecnologia. È una sfida ambiziosa, ma MFE sembra pronta a raccoglierla! Insomma, questi risultati anche nel panorama italiano sono incoraggianti, e se dovessero espandersi anche in altri paesi, la situazione potrebbe cambiare radicalmente.

Sfide e opportunità
Tuttavia, ci sono anche delle problematiche da affrontare. Pier Silvio Berlusconi ha lanciato un appello all’UE per regolamentare le big tech, sottolineando i vantaggi competitivi ingiusti che queste piattaforme hanno rispetto ai broadcaster tradizionali. Ci sono preoccupazioni reali riguardo all’impatto negativo che questo potrebbe avere sull’occupazione e sui salari in Europa.
È fondamentale garantire una concorrenza più equa per la sostenibilità del settore media. MFE, con la sua crescita solida e la sua strategia ambiziosa, si trova a dover affrontare queste sfide in un panorama mediatico in continua evoluzione.