“O paghi in contanti o ti prosciughiamo il conto”, il bancomat lo puoi buttare | Non serve più ormai

Quale metodo scegli, tu?

Meglio pagare in contanti (Canva) - managementcue.it

Esistono diverse tipologie di pagamento, ognuna delle quali in grado di soddisfare e singole necessità. Ma il Bancomat, è imbattibile!

Esistono diversi metodi di pagamento disponibili, oggi, ognuno con le sue caratteristiche e vantaggi. E la scelta del metodo migliore, dipende sempre dalle necessità personali e dalle preferenze.

Le carte di credito e debito, son fra i metodi più utilizzati, poiché in grado di offrire sicurezza e convenienza. Tipologia di carte facilmente accettate in tutto il mondo, le quali permettono infatti transazioni rapide e sicure; e sia online, che nei negozi fisici.

Le soluzioni di pagamento digitale, come PayPal o Apple Pay, son altrettanto apprezzate per la loro velocità e sicurezza. Poiché grazie alla tecnologia NFC, puoi effettuare pagamenti semplicemente avvicinando il dispositivo.

Infine, le criptovalute stanno appunto guadagnando sempre più popolarità, soprattutto per chi cerca un’alternativa decentralizzata e globale. Certo, ogni metodo ha i suoi pro e contro, ma la scelta giusta dipende proprio dall’uso che se ne fa.

Cambiamento delle commissioni Bancomat

A partire dal 1° luglio 2025, il sistema delle commissioni Bancomat subirà una svolta importante. E per la prima volta, dopo due anni, il listino delle commissioni sarà aggiornato; nonché basato sul valore del bene acquistato. Modifica, questa, che potrebbe avere ripercussioni sugli esercenti e, indirettamente, sui consumatori, poiché introdurrà un sistema che adegua i costi in base all’importo delle transazioni.

Il nuovo sistema di commissioni Bancomat, non seguirà più, quindi, un modello fisso, ma sarà proporzionale al valore dell’acquisto. Per esempio, nel caso di un caffè, la commissione sarà minima; mentre per acquisti più onerosi, l’incidenza aumenterà in proporzione. Ciò nonostante, il Bancomat continuerà a esser più conveniente, rispetto ai circuiti internazionali come Visa e Mastercard (i cui costi restano più elevati, per gli esercenti).

Come sta evolvendo, il Bancomat che conosciamo tutti?
L’evoluzione dei Bancomat (Canva) – managementcue.it

L’evoluzione del Bancomat

Questo cambiamento, segue ovviamente  l’ingresso del fondo FSI, come azionista di maggioranza di Bancomat: con una quota, nello specifico, del 44%. E l’obiettivo del fondo è rendere il circuito più moderno e competitivo, espandendolo al livello internazionale. Trasformazione che sta, non a caso, portando Bancomat a investire in nuove tecnologie – alla stregua di Apple Pay e Amazon -, rendendolo un sistema di pagamento ancor più evoluto.

Le nuove commissioni per gli esercenti, variano fra lo 0,2 e lo 0,3% del valore della transazione, una cifra sicuramente contenuta, rispetto ai circuiti internazionali. Resta, tuttavia, da chiarire chi riuscirà a sopportare l’aumento dei costi: se gli intermediari potranno assorbire l’incremento, o se i commercianti lo trasferiranno ai consumatori, mediante prezzi più alti. Malgrado siffatte incognite, Bancomat resta comunque il circuito di pagamento più utilizzato in Italia, con 29,1 milioni di carte attive, e 390 milioni di transazioni annuali.