Ultim’ora, “vietato licenziare”: passato il decreto | Non rischi più in questo caso

congedo lavorativo, rappresentato dalla calamita

Un fondamentale decreto cambia tutto (depositphotos.com) - www.managementcue.it

È possibile avere un congedo di 24 mesi e non ti possono licenziare! Un fondamentale decreto cambia tutto. Ecco i dettagli

Molti lavoratori che si trovano ad affrontare circostanze difficili si trovano in difficoltà nel gestire le cure necessarie e il lavoro; avere cura delle loro necessità è fondamentale.

Certamente il quadro è sempre parecchio complicato, considerato che tutelare il lavoro non avviene in maniera univoca ed uniforme per tutte le tipologie di quadri professionali.

La recente approvazione di un disegno di legge alla Camera introduce però un’importante novità: un congedo straordinario di 24 mesi per chi è colpito da particolari circostanze invalidanti.

Questa misura rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori, offrendo la possibilità di sospendere l’attività lavorativa senza il timore di perdere il posto.

Cosa troverai in questo articolo:

24 mesi per patologie gravi

Come riportato da Ti Consiglio e dalla Camera dei Deputati, il nuovo congedo straordinario consente ai lavoratori affetti da patologie gravi di assentarsi dal lavoro per un massimo di due anni, mantenendo così il diritto alla conservazione del posto. La proposta è stata inserita nel Disegno di Legge unificato n. 153, con l’intento di estendere il periodo di assenza giustificata oltre l’attuale limite di 18 mesi, offrendo un ulteriore supporto ai lavoratori colpiti da malattie invalidanti.

Secondo le disposizioni presenti nel DDL, possono fare richiesta di congedo tutti i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, in possesso di certificazione di patologia oncologica, cronica o invalidante, a condizione che il grado di invalidità sia pari o superiore al 74%. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, non è previsto un congedo equivalente. Tuttavia, il DDL introduce la possibilità di prorogare il periodo di sospensione delle attività fino a 300 giorni all’anno. In questo modo, anche gli autonomi potranno prendersi più tempo per ricevere le cure necessarie, senza incorrere in penalizzazioni fiscali o previdenziali.

seggi della camera dei deputati
Approvato dalla Camera dei Deputati (depositphotos.com) – www.managementcue.it

Come richiederlo

Per accedere al congedo di 24 mesi, i lavoratori devono presentare al datore di lavoro una certificazione medica ufficiale, rilasciata da un medico di medicina generale o da un medico specialista di una struttura pubblica o privata accreditata. Questo certificato dovrà essere inviato attraverso il Sistema Tessera Sanitaria e seguire le procedure previste per il certificato elettronico di malattia, come stabilito dal Decreto del Ministro della Salute del 26 febbraio 2010. Le modalità specifiche per la richiesta del congedo verranno chiarite attraverso decreti attuativi che saranno emanati dopo l’approvazione definitiva della legge e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il congedo garantisce la conservazione del posto di lavoro, ma non prevede una retribuzione durante il periodo di assenza. Inoltre, non concorre al calcolo dell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali, a meno che il lavoratore non scelga di riscattare i contributi attraverso la prosecuzione volontaria.