Ultim’ora, “Lavorate solo 8 giorni al mese e prendete lo stesso stipendio”: ‘passata’ la proposta | La rivoluzione è assurda

Una rivoluzione senza precedenti (pixabay.com) - www.managementcue.it
“Lavorate solo 8 giorni al mese e prendete lo stesso stipendio”: la proposta è passata. Una rivoluzione senza precedenti
Le trasformazioni del nostro tempo avvengono spesso in silenzio, insinuandosi nei cambiamenti tecnologici e culturali, fino a sovvertire ogni certezza. Lo vediamo con l’IA, sempre più onnipresente.
È sempre più chiaro che il concetto di lavoro, così come lo conosciamo, subirà una trasformazione estrema. Non si tratta più di una mera utopia futurista, ma di uno scenario che potrebbe concretizzarsi ben prima di quanto immaginato.
Stiamo avvicinandoci a un punto di svolta, in cui le ore trascorse in ufficio potrebbero ridursi drasticamente, mantenendo però inalterati i livelli di retribuzione e produttività.
Un cambiamento che potrebbe avere ripercussioni profonde sull’economia, sulla società e sul nostro stile di vita. Il mondo continua sì a cambiare: ma con quali ripercussioni?
Cosa troverai in questo articolo:
Il futuro secondo Gates
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Bill Gates ha recentemente ribadito la sua visione nel corso del Tonight Show di Jimmy Fallon, affermando che, grazie all’Intelligenza Artificiale, nel giro di meno di dieci anni potremmo trovarci a lavorare solo due giorni a settimana. Il fondatore di Microsoft ha sostenuto che, con il ritmo attuale di innovazione tecnologica, gli esseri umani non saranno più necessari “per la maggior parte delle cose”. Questo comporterebbe una profonda ridefinizione del concetto stesso di lavoro, liberando così tempo per attività personali, formazione e cura.
Gates ha inoltre sottolineato che i settori dell’insegnamento e della sanità saranno tra i primi a subire una rivoluzione. Durante l’intervista, ha affermato che l’intelligenza artificiale diventerà presto gratuita e universalmente accessibile, assicurando servizi come consulti medici di qualità e percorsi formativi avanzati, anche per le fasce più svantaggiate della popolazione.
Artificio e collettività
Nell’ambito della promozione del libro autobiografico “Source Code”, Gates ha messo in luce l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario. Secondo lui, l’IA potrebbe rivestire un ruolo cruciale nella lotta contro malattie complesse come l’Alzheimer, la malaria e l’HIV, migliorando l’efficacia della diagnosi precoce e delle cure. Gates però non è la sola figura di spicco ad esprimersi sul tema: scrive il Sole 24 Ore che anche Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan, ha dichiarato che il futuro del lavoro sarà contraddistinto da settimane di appena tre giorni e mezzo, rese possibili grazie a una forza lavoro supportata costantemente da sistemi intelligenti e automatizzati.
Le parole di Gates portano a chiederci questo: siamo pronti a vivere in un mondo in cui il lavoro non rappresenta più il fulcro delle nostre giornate? Secondo quanto scritto da Il Sole 24 Ore, la risposta dipende dalla capacità delle società moderne di abbracciare l’innovazione senza dimenticare equità e inclusione globale e non elitaria.