Vitamina D, “Provoca insufficienza renale”: tutti fanno il pieno ma nessuno conosce la verità| Il medico ha vuotato il sacco

L'errore della vitamina D (Canva Foto) - managementcue
La vitamina D è un amico dell’organismo, oppure un nemico? Scopri ora cosa sta succedendo e cosa dicono le ultime ricerche!
La vitamina D è un nutriente per la salute delle ossa, il sistema immunitario e il benessere generale. Integratori e raccomandazioni alimentari si sarebbero moltiplicati. Alcune voci farebbero riferimento alla vitamina D per prevenire molte malattie croniche.
Quello che emerge oggi è un quadro più sfumato. È vero che la vitamina D è importante per la salute ossea e la prevenzione del rachitismo, ma le prove che integrazioni alte migliorano altri aspetti della salute non sarebbero così schiaccianti secondo gli addetti ai lavori.
L’integrazione di vitamina D dovrebbe essere sotto consiglio medico e mai a caso. Oggi, il mercato degli integratori alimentari potrebbe far pensare di esagerare con le quantità. Quali sono i rischi?
Scopri quanto c’è di vero nei benefici attribuiti alla vitamina D. Cerca di capire quali effetti sono confermati, quali sono stati ridimensionati e come gestire il fabbisogno quotidiano di vitamina D ora!
Cosa troverai in questo articolo:
Dove si trova
La vitamina D si trova in pochi alimenti naturali: pesci grassi come salmone, sgombro e aringa ne sono ricchi, così come l’olio di fegato di merluzzo. Quantità minori sono presenti nei latticini fortificati, nei cereali arricchiti e in alcuni funghi esposti alla luce ultravioletta.
La prima fonte di vitamina D è la sintesi cutanea, stimolata dall’esposizione al sole. Nei mesi invernali o in caso di ridotta esposizione, molte persone possono avere carenze. Integrare con delle pillole è necessario? Scoprilo ora!
La verità
Secondo msdmanuals.com, assumere troppa vitamina D può portare a una condizione chiamata ipercalcemia, un livello alto di calcio nel sangue. La vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio nell’intestino, ma quando è presente in quantità eccessive, questo meccanismo va fuori controllo. Il risultato è un accumulo di calcio che può causare nausea, debolezza, confusione, problemi renali e, nei casi più gravi, danni a cuore e ossa.
Per evitare l’ipercalcemia non esagerare con la vitamina D senza una reale necessità certificata. Il fabbisogno quotidiano varia a seconda dell’età, delle condizioni di salute e dell’esposizione solare, ed è importante rispettarlo. Prima di iniziare a prendere integratori, è consigliabile effettuare un semplice esame del sangue per valutare i livelli di vitamina D e di calcio. Segui le dosi raccomandate e affidati al parere di un medico aiuta a proteggere la salute, evita i rischi associati a un’assunzione eccessiva.