Scoperta clamorosa nell’oceano atlantico: “Dopo 100 anni non si è ancora richiusa” | Tutto il mondo in subbuglio

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Scoperta nell'oceano (Canva foto) - www.managementcue.it

Scoperta sorprendente nelle profondità dell’oceano Atlantico: una misteriosa apertura rimasta intatta per oltre 100 anni.

Il mare ha sempre avuto qualcosa di magnetico. Forse è quella vastità blu che non finisce mai, o il fatto che sotto la superficie si nascondano storie, creature, paure. Qualcosa che ci attrae e ci inquieta allo stesso tempo. Più lo studiamo, più ci rendiamo conto di quanto ci sfugga.

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare di ogni genere di emergenza legata agli oceani. Microplastiche in ogni angolo, anche nelle creature più minuscole. Zone morte che si allargano come macchie d’olio, svuotando il mare di vita. Coralli che si sbiancano, pesci che spariscono. È un lento ma costante collasso.

Eppure, oltre al danno visibile, c’è anche quello nascosto. Quello che si trova giù, molto giù, dove non arriva la luce e nemmeno i sub. Lì dove il mondo è ancora alieno. Dove il silenzio è rotto solo da qualche segnale misterioso o da un sismografo che vibra improvvisamente.

E infatti, se chiedi a certi scienziati, ti diranno che conosciamo più la superficie della Luna che i fondali dei nostri oceani. E magari è proprio vero. Perché ogni volta che ci spingiamo un po’ più in profondità, salta fuori qualcosa che non ci aspettavamo.

Una spedizione nelle profondità tra Porto Rico e la Repubblica Dominicana

Un team di ricercatori americani ha deciso di esplorare la Mona Rift, una zona dell’Atlantico tra Porto Rico e la Repubblica Dominicana. Non si aspettavano niente di clamoroso: un po’ di rilievi geologici, qualche foto, routine da spedizione sottomarina. Hanno mandato giù un ROV, un robot controllato da remoto.

E invece, quello che il robot ha documentato ha lasciato tutti a bocca aperta. Non solo la faglia è ancora attiva, ma sembra anche molto più pericolosa del previsto. C’è un vuoto di oltre 100 metri tra gli strati rocciosi, una frattura rimasta aperta da oltre un secolo… che non si è mai richiusa.

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Sisma (Canva foto) – www.managementcue.it

Una ferita della Terra che potrebbe tornare a far paura

Alcuni geologi stanno ricollegando questa spaccatura al terremoto del 1918, quello che devastò Porto Rico e generò uno tsunami. Fino a poco tempo fa l’ipotesi era stata scartata, ma oggi le nuove immagini la rimettono in gioco con forza.

E questo vuoto, silenzioso e profondo, è ancora lì. Come una ferita della Terra che non ha mai smesso di pulsare. E che forse, da un momento all’altro, potrebbe riaprirsi.