Ufficiale, “L’intelligenza artificiale ha i vostri dati personali, potete bloccarla solo così”: avete tempo fino al 31 maggio, poi è la fine

Intelligenza artificiale (Canva foto) - www.managementcue.it
L’intelligenza artificiale ha già raccolto i tuoi dati personali, ma puoi ancora impedirle di usarli se agisci subito.
Ogni giorno, senza nemmeno accorgercene, lasciamo un sacco di informazioni in giro per il web. Basta un “mi piace”, un commento sotto una foto, o anche solo un messaggino al volo su WhatsApp.
Il punto è che oggi non siamo più solo noi a guardare il telefono: ad analizzare tutto c’è anche l’intelligenza artificiale, quella che “impara” leggendo i contenuti online.
Ma — e qui viene il bello — spesso impara anche da quello che postiamo noi, senza avvertirci più di tanto. È una roba che, detta così, sembra uscita da un film.
E invece è tutto vero. Per fortuna però una via per tutelarsi c’è, ma va percorsa subito, prima che sia troppo tardi. E no, non è una cosa che succederà chissà quando. Sta per iniziare fra pochissimo.
Cosa troverai in questo articolo:
Dal 31 maggio Meta inizierà a usare i tuoi contenuti per addestrare l’AI
Hai un account su Facebook, Instagram o usi WhatsApp? Allora ti riguarda direttamente. Da fine maggio 2025, Meta (sì, quella di Zuckerberg) ha deciso che userà tutti i contenuti pubblici che hai postato — post, foto, commenti, didascalie, ecc. — per addestrare le sue intelligenze artificiali, come il chatbot Meta AI o il modello linguistico LLaMA.
E non solo i post pubblici: anche le cose che scrivi quando chatti col bot di WhatsApp, per dire. A meno che tu non faccia opposizione. Ma attento: se non agisci prima del 31 maggio, Meta potrà usare anche i contenuti vecchi. Dopo quella data, potrai bloccare solo quelli nuovi.
Ecco come dire “no” e proteggere i tuoi dati
Il Garante della Privacy ha già messo tutto nero su bianco: hai il diritto di opporti e puoi farlo anche se non hai un account Meta. Sì, anche se un amico ha postato una tua foto, per dire. Basta compilare un modulo che trovi su Facebook, Instagram e per chi non ha un account Meta, e ci vogliono tipo due minuti.
Fallo, davvero. È una di quelle cose che “tanto poi ci penso” e invece ci si ritrova fregati. Dopo il 31 maggio, il gioco sarà fatto e i tuoi contenuti saranno già stati “mangiati” dall’algoritmo. Agisci ora, così almeno la tua vita digitale resta un po’ più tua.