Posto di blocco, da stanotte per circolare non vogliono più libretto e patente: ci vuole l’RA | Se ti trovano senza scatta il sequestro

Posto di blocco (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Se ti fermano al posto di blocco e non hai questo cosiddetto RA, potresti incorrere in sanzioni e seguestro immediato.
I posti di blocco rappresentano uno degli strumenti più comuni utilizzati dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza sulle strade e il rispetto delle leggi. Si tratta di controlli organizzati in punti strategici del territorio, dove i veicoli vengono fermati per verificare documenti, condizioni del mezzo, uso corretto delle cinture o per accertarsi che il conducente non sia sotto l’effetto di alcol o droghe.
Ma qual è il reale valore di questi controlli? Sono davvero efficaci o rischiano, a volte, di essere percepiti come un fastidio o addirittura un abuso? Da un lato, i posti di blocco sono uno strumento fondamentale di prevenzione.
Servono a scoraggiare comportamenti pericolosi, come la guida in stato di ebbrezza o senza patente, e contribuiscono a garantire che chi si mette alla guida lo faccia nel rispetto delle regole. Inoltre, possono aiutare a fermare persone ricercate, veicoli rubati o trasporti illeciti. In questo senso, rappresentano un’importante garanzia di legalità e sicurezza per tutti i cittadini.
Dall’altro lato, però, l’efficacia dei posti di blocco dipende molto da come vengono gestiti. Quando sono troppo frequenti, mal organizzati o sembrano mirare più alla sanzione che alla prevenzione, possono generare malumori e sfiducia nei confronti delle forze dell’ordine.
Cosa troverai in questo articolo:
Pressione sociale
Inoltre, in alcune zone, i controlli possono diventare uno strumento di pressione sociale, soprattutto verso determinate categorie di persone. È quindi fondamentale che i posti di blocco siano sempre giustificati, trasparenti e svolti con rispetto verso i cittadini.
I posti di blocco sono uno strumento necessario, ma devono essere utilizzati con equilibrio e professionalità. Il loro scopo principale deve rimanere la tutela della collettività, non la repressione fine a sé stessa. Solo così possono contribuire a costruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, essenziale per una società sicura e democratica.
Rischi il sequestro
Quando si viene fermati a un posto di blocco, oltre al classico libretto di circolazione, è fondamentale avere con sé anche il RA, ovvero il rapporto assicurativo o, più correttamente, la prova dell’assicurazione RCA. Questo documento attesta che il veicolo è regolarmente assicurato contro la responsabilità civile verso terzi. Anche se oggi molte verifiche possono essere fatte in tempo reale tramite i sistemi informatici delle forze dell’ordine, avere una copia digitale o cartacea dell’assicurazione può velocizzare i controlli.
Essere sprovvisti del RA o risultare non assicurati comporta sanzioni molto gravi, sia economiche che pratiche: la multa può superare i 800 euro e il veicolo può essere sequestrato. Per questo è buona norma tenere sempre con sé, oltre al libretto e alla patente, anche una stampa del certificato assicurativo.