UFFICIALE, alcool test confermato anche se non guidi: 1100€ di multa se ti trovano positivo | Stanno colpendo tutti

Alcol test illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it
Alcoltest valido anche per chi non guida: ora scatta la multa da 1100 euro, anche se vai in bici passi i guai!
Una serata qualsiasi, una bicicletta come scelta consapevole per non mettersi al volante dopo qualche bicchiere, e la convinzione di essere al riparo da problemi legali.
Ma la realtà, come spesso accade, si è rivelata ben diversa da ciò che molti si aspettano. Un semplice controllo può trasformarsi in un momento cruciale, soprattutto quando coinvolge l’assunzione di alcolici.
Sono in aumento i casi di persone fermate dalle forze dell’ordine mentre pedalano con leggerezza, magari dopo una cena o un aperitivo.
La consapevolezza che anche le due ruote siano soggette alle stesse regole della strada di un’automobile non è ancora diffusa. Eppure, il Codice della Strada è chiaro: chi guida, anche in bici, non può bere.
Cosa troverai in questo articolo:
Alcol test: non solo per chi guida
La convinzione che la bicicletta sia un’alternativa sicura e senza conseguenze rischia di tradire molti cittadini. Sempre più frequenti sono infatti le operazioni delle forze dell’ordine che, nei controlli serali, non fanno distinzione tra ciclisti e automobilisti. Il principio è lo stesso: se sei alla guida, devi essere lucido.
L’idea che solo chi maneggia un volante sia responsabile penalmente della propria condizione psico-fisica sta cedendo il passo a un’interpretazione più ampia e severa delle norme. È proprio su questa linea che si inserisce l’ultimo orientamento della magistratura, che sta ridefinendo i confini della guida in stato di ebbrezza.
Quando la bici vale quanto un’auto
Il caso più emblematico arriva da Genova, dove un insegnante precario è stato fermato dai vigili urbani mentre rientrava a casa in bicicletta dopo un aperitivo con amici. Il controllo di routine si è concluso con un alcoltest positivo, e con esso una sanzione di 1100 euro e 60 giorni di reclusione – successivamente convertiti in 130 ore di lavori socialmente utili. Come riportato da Brocardi, la Cassazione ha confermato che la bicicletta, ai fini legali, è equiparata a un veicolo a tutti gli effetti.
La vera svolta, però, è arrivata con la sentenza della Cassazione depositata il 2 giugno 2024, che ha stabilito che non è più necessario un esame alcolimetrico per accertare lo stato di ebbrezza. Secondo i giudici, bastano elementi obiettivi e sintomatici – come uno stato comatoso o alterato – per procedere penalmente contro chi guida, anche su una bicicletta. Un’interpretazione che amplia significativamente gli strumenti a disposizione delle autorità, e che rende sempre più difficile sfuggire alle conseguenze della guida in stato alterato.