Vietato stare sui marciapiedi a parlare: legge già approvata nel codice della strada | Devi camminare sempre

Divieto pedoni

Divieto pedoni sul marciapiede illustrazione (Canva Foto) - managementcue.it

Devi camminare sempre: il Codice della Strada lo impone anche sui marciapiedi, il regolamento per i pedoni.

Sarà capitato a chiunque, almeno una volta, di fermarsi sul marciapiede per una breve chiacchierata o per rispondere a un messaggio. Un gesto abituale, quasi innocuo, che fa parte della routine quotidiana. Ma c’è qualcosa che pochi sanno: anche un semplice momento di sosta potrebbe rappresentare una violazione del Codice della Strada.

In un contesto urbano sempre più affollato, dove i pedoni condividono spazi limitati, la gestione del movimento a piedi è diventata oggetto di attenzione normativa. La congestione dei marciapiedi, spesso sovraccarichi, ha portato le autorità a definire regole più stringenti per garantire la fluidità del transito pedonale e la sicurezza.

La pedonalità è un diritto, ma come ogni diritto implica anche dei doveri precisi. Camminare, attraversare e persino sostare hanno limiti stabiliti dalla legge, e non rispettarli può comportare conseguenze. Molti cittadini ignorano che fermarsi in gruppo in un punto qualsiasi della città può diventare un comportamento sanzionabile.

Il confine tra libertà di movimento e rispetto delle regole è spesso più sottile di quanto si pensi. È proprio su questo equilibrio che interviene l’articolo 190 del Codice della Strada, una norma già in vigore da tempo ma che pochi conoscono nei dettagli.

Le regole poco note che riguardano i pedoni

Secondo quanto stabilito dall’articolo 190, i pedoni hanno l’obbligo di camminare negli spazi a loro riservati — marciapiedi, banchine e attraversamenti — evitando qualsiasi comportamento che possa creare intralcio al flusso regolare degli altri. In particolare, il comma 4 vieta espressamente ai pedoni di sostare o indugiare sulla carreggiata, ma anche di fermarsi in gruppo sui marciapiedi o vicino agli attraversamenti, se ciò impedisce il passaggio libero degli altri.

L’interpretazione di questa norma può sembrare eccessiva, ma trova giustificazione nella volontà di mantenere spazi pubblici funzionali. Come sottolinea l’ACI, queste disposizioni servono a prevenire incidenti e a favorire una convivenza ordinata tra i diversi utenti della strada. Non si tratta, dunque, solo di una questione formale, ma di un’attenzione concreta all’uso corretto delle infrastrutture pedonali.

Pedoni
Pedoni sulla strada illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

Il divieto di sostare: cosa dice davvero la legge

Nel dettaglio, la legge stabilisce che è vietato fermarsi sui marciapiedi se questo impedisce il normale transito. Non solo: l’articolo chiarisce che anche indugiare in gruppo, ad esempio per parlare o attendere qualcuno, può configurare un comportamento illecito se causa ostacolo agli altri pedoni. Il divieto non vale solo per la carreggiata ma si estende agli spazi pedonali più comuni, spesso considerati “liberi”.

Queste norme, in vigore da tempo ma raramente applicate in modo rigoroso, prevedono sanzioni amministrative che vanno da 26 a 102 euro. La ratio non è punire, ma responsabilizzare chi si muove a piedi. In città sempre più complesse e trafficate, anche i pedoni hanno un ruolo attivo nel mantenere l’ordine e la sicurezza delle strade.