IMU ABOLITO, non paghi più nulla sulla seconda casa: devi solo compilare la domandina e sei a posto

Imu bloccato illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it
IMU abolito sulla seconda casa? Compila il modulo e potresti non pagare nulla: scopri come fare per bloccare la tassa.
Ogni anno, al momento delle dichiarazioni fiscali, una domanda serpeggia tra i proprietari di più immobili: “Dovrò davvero pagare l’IMU sulla seconda casa?”. Il pensiero si affaccia soprattutto tra coloro che possiedono piccoli appartamenti o case ereditate, spesso inutilizzate, che però gravano pesantemente sul bilancio familiare.
Chi ha avuto modo di confrontarsi con questa tassa sa bene quanto sia ostica da aggirare. Le regole sono precise, gli importi non sempre trascurabili, e le scadenze fiscali si susseguono con regolarità ferrea. Il meccanismo appare spietato e inflessibile, specialmente per chi affronta momenti di difficoltà economica.
L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è una tassa che si applica sugli immobili che non rappresentano la residenza principale del contribuente. E se è vero che ci sono state esenzioni e modifiche nel tempo, la regola generale è rimasta: chi ha una seconda casa, paga. O almeno, così è stato fino ad ora.
Tra promesse elettorali e proclami puntualmente disattesi, l’idea che si potesse davvero non versare più un centesimo sull’immobile secondario sembrava utopia. Ma ora qualcosa sta cambiando, e un’opportunità concreta si sta facendo strada, apparentemente a portata di mano.
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona l’esenzione legale
Secondo quanto riportato da Roma It, esiste una procedura legale che consente di evitare completamente il pagamento dell’IMU sulla seconda casa. Non si tratta di uno stratagemma fiscale né di una scappatoia ai limiti della legge. È una misura riconosciuta ufficialmente, attivabile semplicemente compilando un modulo e iscrivendosi all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).
Chi risulta residente all’estero e lo certifica con documentazione valida può ottenere l’esenzione totale dell’IMU sull’immobile italiano non adibito a locazione o casa vacanze. La registrazione può avvenire tramite il portale Fast.it, presso un CAF o compilando il modulo consolare. Una volta completato il passaggio, l’immobile – a patto che non generi reddito – non sarà più soggetto a IMU. Una svolta che interessa migliaia di cittadini italiani all’estero e che, senza alcun costo, può alleggerire drasticamente il carico fiscale annuale.
Altri vantaggi collegati all’iscrizione AIRE
L’iscrizione all’AIRE non solo permette l’esenzione dall’IMU sulla seconda casa, ma apre la strada a ulteriori agevolazioni per chi vive stabilmente all’estero. Una delle più rilevanti riguarda la TARI, la tassa sui rifiuti, che può essere ridotta notevolmente o annullata, se l’immobile non è abitato né utilizzato da terzi.
Un altro aspetto positivo riguarda la semplificazione burocratica. Una volta iscritti all’AIRE, si ha diritto a servizi consolari più rapidi, si viene esclusi da alcune comunicazioni fiscali italiane non più rilevanti e si può gestire il rapporto con il fisco in modo più lineare. Naturalmente è fondamentale rispettare le condizioni: residenza reale all’estero, immobile non locato e documentazione sempre aggiornata. Ma se tutto è in regola, niente più IMU da pagare sulla seconda casa.