Prendete il deambulatore e tornate a casa: Giorgietti polverizza la legge 104 dalla sera alla mattina | Fondi annullati totalmente

Ministro Giorgetti

Deambulatore e ministro Giorgetti illustrazione (Canva e Facebook foto) - managementcue.it

Giorgetti annuncia un taglio improvviso ai fondi legati alla Legge 104, scatenando reazioni furiose in tutta Italia.

Un silenzio irreale ha seguito, per qualche ora, la comunicazione ufficiale. Poi, il caos. La notizia ha impiegato pochissimo tempo per diventare virale, raccogliendo una marea di reazioni.

Famiglie, caregiver, associazioni: tutti si sono ritrovati a chiedersi cosa stesse succedendo esattamente. Le prime dichiarazioni sono apparse brevi, quasi criptiche, ma quanto bastava per accendere un dibattito acceso e carico di preoccupazione.

Molti hanno letto le parole del Ministro come un colpo secco ai diritti acquisiti nel tempo, un gesto che non lascia margine a interpretazioni più leggere.

A trent’anni dalla nascita della Legge 104, considerata da molti un pilastro delle politiche sociali italiane, si è tornati a parlare di tagli, di “fine dello Stato sociale”, e di una vera e propria regressione sul piano dei diritti civili.

Paura per i cittadini

Sui social si moltiplicano post, video e testimonianze di chi teme di trovarsi improvvisamente senza assistenza, o di chi si è sempre affidato a quelle misure per poter garantire una vita dignitosa ai propri cari. L’impressione è quella di un fulmine a ciel sereno, arrivato mentre l’attenzione pubblica era altrove. Eppure, il taglio annunciato sembra essere frutto di una precisa scelta economica.

Il tutto si colloca in un momento già teso sul piano politico e sociale. Il governo si trova alle prese con una difficile gestione del bilancio e la ricerca di nuove risorse. È in questo contesto che l’intervento di Giorgetti si inserisce, portando con sé un’ondata di sconcerto e rabbia che rischia di travolgere anche altri ambiti dell’assistenza pubblica.

Sedia a rotelle
Persona sulla sedia a rotelle illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

Cosa è stato realmente revocato

Non si tratta della cancellazione della Legge 104 in sé, né dell’abolizione dei diritti fondamentali legati all’invalidità. Come riportato da Sicilia News 24, la misura riguarda esclusivamente un bonus tecnologico previsto dalla normativa, che consentiva alle persone con disabilità di acquistare dispositivi digitali a prezzo agevolato. Un taglio secco motivato da “troppe richieste improprie, incomplete e controlli difficili da gestire”.

Il provvedimento ha bloccato i fondi destinati a supporti tecnologici pensati per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità: tablet, software, ausili digitali. Nonostante l’annuncio abbia scatenato un’ondata di allarmismo, non è stata toccata la struttura portante della Legge 104, che resta in vigore. Il futuro della misura sarà probabilmente discusso nella prossima legge di bilancio, ma per ora l’unica certezza è che quel contributo specifico è stato definitivamente sospeso.