NUOVO DIVIETO ASSOLUTO, non puoi più uscire a fumare in balcone: devi riempire casa di fumo | Lo dice la Cassazione

No fumo al balcone

Ora non puoi fumare dal balcone di casa tua. Cosa sta succedendo e cosa dice la legge? Anche se è all'aperto, puoi correre questi rischi. (Canva Foto) - managementcue.it

Ora non puoi fumare dal balcone di casa tua. Cosa sta succedendo e cosa dice la legge? Anche se è all’aperto, puoi correre questi rischi.

Fumare dal balcone può sembrare un gesto innocuo, ma il fumo non resta confinato. Si disperde nell’aria e può entrare nelle finestre vicine. Chi vive accanto rischia di respirare fumo passivo anche senza scegliere di fumare.

Il fumo passivo è pericoloso quanto quello attivo. I vicini possono sviluppare disturbi respiratori, allergie o peggioramenti di patologie già esistenti. Fumare dal balcone non protegge chi ti sta intorno.

Anche per chi fuma, il balcone non è un rifugio sicuro. Ogni sigaretta continua a introdurre nel corpo sostanze cancerogene, come catrame e nicotina. Il rischio di tumori, malattie cardiovascolari e problemi polmonari resta altissimo.

Fumare sul balcone può generare tensioni nei rapporti di vicinato. Odori sgradevoli, cenere e fastidi creano conflitti condominiali. Pensare di fumare solo all’aperto non basta per evitare danni o fastidi. La questione è finita anche in Cassazione.

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Non riguarda solo te

Fumare dal balcone può sembrare un gesto personale, ma le conseguenze non si fermano lì. Il fumo si diffonde e può raggiungere i piani inferiori, per finire sul bucato steso dei vicini. L’odore persistente e le particelle del fumo possono impregnare i vestiti lavati.

Questo comportamento, anche se involontario, può causare disagio e rovinare abitudini. Oltre al bucato, c’è il problema dell’odore: il fumo può penetrare nelle abitazioni e infastidire chi non fuma. Cosa ha detto la Cassazione?

Sigaretta accesa
Sigaretta accesa (Canva Foto) – managementcue.it

La spiegazione della Cassazione

Fumare sul tuo balcone è permesso: sei a casa tua e hai il diritto di farlo. Se il fumo dà fastidio ai vicini, entra nelle loro case o rovina il bucato, si entra in un’area delicata. La legge tutela anche chi vuole vivere in pace. Il fumo di sigaretta rientra tra le immissioni, insieme a rumori, odori o vibrazioni, e può essere vietato se supera la soglia di tollerabilità, che cambia da caso a caso. Dipende da quanto il vicino può sopportare.

Conta tutto: quanto fumi, quanto è vicino il balcone dei vicini, se ci sono bambini o persone fragili. Il regolamento condominiale non può vietare il fumo sul balcone con una semplice maggioranza, perché nessuno può limitare il tuo diritto di usare la proprietà privata. Diverso è se c’è un regolamento contrattuale approvato da tutti: in quel caso, si possono imporre limiti più rigidi, ma devono essere ragionevoli. Fumare una sigaretta è lecito, ma solo finché non danneggi o disturbi gli altri. La notizia arriva da Brocardi.it.