ABOLIZIONE LEGGE FORNERO, vai in pensione 7 anni prima e prendi tutto quello che devi avere | Finalmente potrai goderti i tuoi soldi

Pensione e soldi (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
In pensione prima? C’è una strada che ti permette di uscire dal lavoro con 7 anni d’anticipo, ma ecco cosa devi sapere.
Negli ultimi tempi, ogni volta che si sente parlare di pensioni, l’orecchio si drizza subito. C’è sempre quella speranza, un po’ latente, che finalmente qualcosa cambi davvero. Andare via prima dal lavoro è il sogno di tanti, soprattutto dopo anni di fatiche e contributi versati. Ma tra annunci, smentite e mezze riforme, orientarsi è diventato quasi impossibile.
Anche le aziende non stanno a guardare. Per molte imprese, specialmente le più grandi, poter “accompagnare” certi lavoratori verso l’uscita è un’opportunità non da poco. Si libera spazio per nuove risorse, si ridisegnano i team e si gestiscono meglio le crisi interne.
Certo, serve anche una certa disponibilità economica, e non tutte possono permetterselo. Il tema resta comunque delicato. Chi lavora da una vita vuole garanzie, non formule complicate o soluzioni a metà. Uscire prima sì, ma a che prezzo? Spesso si tratta di compromessi, dove non tutto è rosa e fiori.
Anche perché alcune possibilità dipendono più dal datore di lavoro che dal lavoratore stesso. E inoltre la realtà è più sfumata. Non sempre si tratta di rivoluzioni, a volte sono solo conferme di norme già in vigore, magari modificate o prorogate. Serve quindi capire bene cosa sta succedendo.
Cosa troverai in questo articolo:
Chi può davvero mollare tutto 7 anni prima
Diciamo che non è che da domani si va tutti in pensione prima. Questa è una chance concreta, sì, ma in contesti specifici, come spiega Fisco e Tasse. Se mancano meno di 7 anni alla pensione e l’azienda decide di attivare l’opzione, allora si può accedere a un assegno pari alla pensione futura, con copertura contributiva garantita.
Ci sono però tante condizioni da rispettare. Serve l’ok dell’INPS, una fidejussione che assicuri i pagamenti e alcuni vincoli sull’assegno stesso. Niente aumenti legati all’inflazione, niente assegni familiari, e non si possono fare trattenute per riscatti o cessioni del quinto. È una misura utile, certo, ma particolare: di cosa si tratta nello specifico?
Una proroga che resta importante
Quello di cui si parla adesso è la proroga dell’isopensione, che non riguarda propriamente la cancellazione della Fornero. L’isopensione esiste dal 2012 e consente, in certi casi, di lasciare il lavoro fino a 7 anni prima del previsto. Non è automatica però: l’azienda deve siglare un accordo coi sindacati e sostenere i costi per l’assegno mensile e per i contributi, tutto tramite l’INPS.
Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe n. 198/2022, questa possibilità viene estesa fino al 31 dicembre 2026. Ma attenzione: riguarda solo le aziende con oltre 15 dipendenti e solo se ci sono esuberi. In pratica, si tratta di una misura per gestire crisi aziendali, non di un’opzione aperta a tutti.