Posto di blocco, salutate patente e libretto: da ora vogliono la REV | Se circoli senza sei rovinato e va rinnovata ogni 2 anni

Controlli posto di blocco illustrazione (Canva foto) - managementcue.it
Posto di blocco, cambia tutto: non bastano più patente e libretto, ora la polizia vuole il REV, scopri di cosa si tratta.
Se fino a ieri bastava mostrare patente e libretto per superare un normale controllo stradale, oggi le regole iniziano a cambiare. Sempre più spesso, infatti, si parla di nuovi strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per verificare la regolarità dei veicoli in circolazione.
I guidatori più attenti avranno notato come, durante un fermo, gli agenti non si limitino più a controllare i documenti tradizionali. Alcuni automobilisti raccontano di essere stati fermati e di aver ricevuto domande precise su una sigla fino a poco tempo fa sconosciuta: REV.
La sigla comincia a comparire su portali di settore, gestionali per officine e documenti relativi alla manutenzione dei veicoli. Qualcosa si sta muovendo, e pare che questa nuova verifica stia diventando centrale nel controllo della circolazione su strada.
Chi circola senza averla aggiornata rischia grosso. Ma di cosa si tratta davvero? E perché è diventata così importante da oscurare, in alcuni casi, persino la tradizionale richiesta del libretto?
Cosa troverai in questo articolo:
Una novità che preoccupa gli automobilisti
La sigla REV non è altro che un’abbreviazione di “Revisione”, come riportano i software gestionali utilizzati nelle officine e nella documentazione tecnica delle auto. In particolare, il termine viene adottato nei fascicoli digitali dei veicoli, in cui ogni intervento e controllo viene tracciato con precisione. Secondo quanto riportato da Sicurauto.it, oggi la presenza della REV aggiornata è fondamentale.
La REV va rinnovata ogni due anni e certifica l’idoneità del veicolo alla circolazione. Non averla in regola significa non solo incorrere in pesanti sanzioni, ma anche vedere bloccato il proprio mezzo al momento di un controllo. Di fatto, chi viaggia senza una REV valida viene considerato fuori norma, anche se in possesso di patente e libretto aggiornati.
REV obbligatoria: cosa succede ai posti di blocco
Oggi, durante i posti di blocco, la presenza della REV viene verificata in automatico attraverso sistemi digitali collegati alle banche dati nazionali. Gli agenti possono vedere in tempo reale se il veicolo ha effettuato la revisione nei tempi previsti. L’assenza della REV aggiornata equivale, per legge, a una grave infrazione.
Non basta più avere con sé i documenti cartacei: ciò che conta è che la REV risulti presente e aggiornata nel sistema. In caso contrario, il veicolo può essere fermato, sanzionato e, nei casi più gravi, sottoposto a fermo amministrativo. Per chi ignora questa novità, le conseguenze possono essere serie.