Ha messo le scarpe ai piedi degli Italiani per 50 anni e oggi è in crisi: negozi chiusi e serrande serrate | Un lutto tutto tricolore

Negozio scarpe

Chiude storico negozio di scarpe illustrazione (Canva foto) - managementcue.it

Ha messo le scarpe ai piedi degli italiani per 50 anni e oggi è in crisi, un nome che ha fatto la storia del made in Italy in un momento buio.

Per decenni è stato sinonimo di innovazione, comfort e stile italiano. Un marchio capace di imporsi nel mondo con una promessa semplice ma rivoluzionaria: far respirare i piedi. Quella promessa, oggi, sembra far fatica a trovare nuovi passi, mentre il brand che l’ha portata ovunque affronta un periodo difficile.

Nelle vetrine delle nostre città è stato una presenza costante. Dai piccoli centri alle metropoli, chiunque ha camminato almeno una volta con quelle scarpe. Icona dell’imprenditoria italiana, il suo fondatore è diventato un simbolo di successo e di visione. Eppure, qualcosa sembra essersi incrinato, e dietro quelle serrande abbassate si nasconde un capitolo tutto da scrivere.

Il tempo cambia, e con lui cambiano anche le abitudini. Il modo di acquistare, i gusti delle nuove generazioni, la competizione globale: tutto si muove veloce. E non sempre chi ha creato un impero riesce a tenere il passo con le trasformazioni. Chi c’era da sempre, ora si trova costretto a ripensarsi, spesso con fatica e in silenzio.

Una crisi non è mai solo economica. Porta con sé memorie, luoghi, gesti quotidiani. Chi passa davanti a quelle vetrine spente sente qualcosa di familiare che manca. Come se un pezzo del nostro vissuto, del nostro quotidiano, stesse scomparendo senza clamore, ma con un peso simbolico enorme.

Il marchio storico italiano cerca una via d’uscita

Geox, il celebre brand delle “scarpe che respirano”, ha chiuso 58 punti vendita e perso terreno in Borsa, con un calo del 36% a Piazza Affari nell’ultimo anno. I numeri raccontano una fase critica: nei primi nove mesi del 2024, il fatturato si è attestato a 525,5 milioni di euro, in flessione del 9,7% rispetto all’anno precedente.

Come riporta Money, Geox ha deciso di abbandonare le attività dirette in Cina e negli Stati Uniti, preferendo accordi di distribuzione con partner locali. Un cambiamento strategico che punta a contenere le perdite e rilanciare il marchio attraverso un nuovo piano industriale, con orizzonte 2029.

Geox
Geox logo (Facebook foto) – managementcue.it

Un piano di rilancio per non scomparire

Il gruppo ha avviato una ristrutturazione globale, estendendo di 24 mesi le scadenze del debito bancario e ricevendo un’iniezione di capitale da 60 milioni di euro da parte della famiglia Moretti Polegato. Il piano “Acceleration” mira a ringiovanire la clientela e rafforzare il brand nei mercati strategici.

In un mercato in profonda trasformazione, Geox tenta così di scrivere un nuovo capitolo, con l’obiettivo di raggiungere 850 milioni di euro di ricavi entro il 2029 e tornare a una solida marginalità. Ma la sfida è aperta, e il futuro del marchio resta tutto da definire.