Conad, richiamo ufficiale del prodotto amatissimo dai bambini: rischio allergie altissimo | L’etichetta è sbagliata

Attenzione supermercato illustrazione (Canva foto) - managementcue.it
Conad, l’etichetta sbagliata scatena l’allarme: rischio per chi è allergico, presta la massima attenzione a ciò che compri.
Capita spesso di affidarsi all’abitudine quando si fa la spesa. Si prende dallo scaffale ciò che si conosce, magari anche un po’ di corsa, certi di sapere cosa si porterà a tavola. E se il prodotto è pensato per i più piccoli o per una merenda veloce, si guarda l’etichetta al volo e si ripone nel carrello senza troppi dubbi.
Ma non sempre l’apparenza corrisponde al contenuto. Basta un errore, una dicitura sbagliata o un dettaglio mancante per cambiare completamente il profilo di ciò che stiamo per consumare. E se in mezzo c’è un allergene non dichiarato, il problema diventa serio, anche per chi si fida del marchio e dei controlli.
Ciò che preoccupa di più in casi come questo è la combinazione tra fiducia e disattenzione. Quando si tratta di alimenti, soprattutto quelli industriali, ci si affida ciecamente alle informazioni sulla confezione. È proprio lì che dovrebbe esserci tutto: la verità su cosa stiamo mangiando e su cosa potremmo rischiare.
Invece, ogni tanto qualcosa sfugge. E quando l’avviso di richiamo arriva solo giorni dopo, il pensiero corre subito a chi quel prodotto l’ha già messo nel piatto, ignaro di tutto. Un dettaglio dimenticato può diventare un rischio concreto, specie per chi ha un’allergia alimentare.
Cosa troverai in questo articolo:
L’etichetta sbagliata e il rischio nascosto
Con qualche giorno di ritardo rispetto alla data indicata, il Ministero della Salute ha pubblicato il richiamo ufficiale di alcuni lotti di mozzarella in carrozza al prosciutto venduti a marchio Scelto da Noi di Conad e I Freschissimi di Alì. Il problema? L’etichetta riporta il prosciutto, ma dentro c’è l’acciuga. Nessuna indicazione della presenza del pesce, un allergene che può causare reazioni anche gravi in chi è sensibile.
Il prodotto è stato realizzato dall’azienda Cucina Nostrana Unipersonale Srl, con sede in provincia di Venezia, e distribuito anche da Coop con lo stesso errore. I lotti coinvolti sono i numeri 25202, 25203 e 25204, con scadenze comprese tra il 7 e il 9 giugno 2025. Come ricorda Il Fatto Alimentare, il rischio riguarda esclusivamente le persone allergiche al pesce, che devono evitare assolutamente il consumo di queste confezioni.
Attenzione massima per chi soffre di allergie
L’aspetto più critico in situazioni come questa è che il prodotto, sulla carta, sembra innocuo. La parola “prosciutto” sull’etichetta rassicura, soprattutto chi ha già imparato a leggere tra le righe per evitare reazioni allergiche. Ma quando la descrizione non corrisponde a ciò che c’è all’interno, il rischio passa inosservato fino a quando non è troppo tardi.
Per questo, il richiamo è stato diffuso anche direttamente dai supermercati coinvolti, invitando le persone allergiche a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita. Per tutti gli altri, il consumo non comporta pericoli, ma la vicenda resta un promemoria importante su quanto sia fondamentale che le informazioni in etichetta siano corrette e complete.