L'accordo di Telegram con Elon Musk (screenshot telegram.ig/Instagram) - managementcue.it
Sarebbe arrivato un nuovo accordo tra Telegram ed Elon Musk. Ecco cosa hanno detto i protagonisti: sul piatto ci sono 300 milioni di dollari.
La startup xAI di Elon Musk avrebbe siglato un accordo da 300 milioni di dollari con Telegram per integrare il chatbot di intelligenza artificiale Grok nell’app di messaggistica. L’accordo, della durata di un anno, rafforzerebbe la posizione finanziaria di Telegram.
Oltre al pagamento iniziale di 300 milioni di dollari in contanti e azioni da parte di xAI, Telegram guadagnerà anche il 50% dei ricavi generati dalle sottoscrizioni a xAI acquistate dalla piattaforma secondo cnbc.com e l’italiana ice.it, che a sua volta riporta come fonte TechCrunch.
La notizia è stata ufficializzata da Pavel Durov con un messaggio sul suo canale Telegram, che rivela: “Da questa estate, gli utenti di Telegram potranno accedere alla migliore tecnologia di AI sul mercato“.
Elon Musk ha smentito in un post su X.com, da dove si legge “Nessun accordo è stato firmato“, senza dettagli. Musk specificato che le parti hanno concordato i punti dell’accordo in linea di principio, ma le formalità non sono state ancora eseguite, come spiega ilsole24ore.com. Quali sono le novità economiche per le parti?
Con una base di oltre un miliardo di utenti attivi al mese, Telegram potrebbe essere un terreno fertile per l’espansione globale di Grok. L’accordo potrebbe affinare il vantaggio competitivo di xAI nel mercato dell’intelligenza artificiale in piena espansione. Grok potrebbe diventare un accesso immediato a un pubblico vastissimo e diversificato.
L’impatto finanziario rafforzerebbe la posizione economica dell’app di messaggistica. Telegram ha raggiunto un miliardo di utenti mensili nel 2025 e l’azienda è anche in procinto di raccogliere 1,5 miliardi di dollari con un’emissione di obbligazioni. La piattaforma è popolare in Paesi come Russia e Ucraina, dove è utilizzata anche dai funzionari.
L’integrazione nativa di Grok nell’app di Telegram promette interazioni dirette con l’AI senza abbandonare la piattaforma di messaggistica. Grok mette a disposizione assistenza per conversazioni naturali e ricerche web, generazione di immagini realistiche e creazione di bot richiamabili nelle chat. Può generare sticker, riassumere chat di gruppo e supportare soluzioni di terze parti per hwupgrade.it. L’accordo ha ripercussioni strategiche nell’intelligenza artificiale.
A marzo, Musk ha annunciato la fusione di xAI con X, un’operazione che ha valorizzato la compagnia AI a 80 miliardi di dollari e la società di social media a 33 miliardi di dollari. L’investimento in Telegram è una mossa aggressiva per ampliare la quota di mercato di Grok. La capacità di Grok di raggiungere un miliardo di utenti attivi consentirà a xAI di raccogliere dati preziosi e con possibili effetti anche sul valore di mercato di altri asset digitali come il token nativo di Telegram, TON, che ha già registrato un aumento di valore del 16% dopo l’annuncio.
