Lascia perdere assolutamente quest’acqua minerale: ti distrugge i reni in mille pezzi: te ne rendi conto in terapia intensiva | Non la comprare

Non comprare acqua minerale illustrazione (Canva foto) - managementcue.it
Attenzione all’acqua che bevi: può essere un nemico silenzioso per i tuoi reni. Ecco quali evitare e quali acquistare.
Siamo abituati a pensare che tutta l’acqua minerale sia uguale. Sembra un prodotto innocuo, semplice, anzi indispensabile. Ma non sempre è così. Quello che mettiamo nel carrello del supermercato, convinti di fare una scelta salutare, potrebbe invece nascondere rischi per il nostro corpo, in particolare per un organo delicato come il rene.
Bere è un gesto istintivo, naturale. Eppure, pochi si fermano a leggere le etichette delle bottiglie, ignorando che ogni tipo di acqua ha una sua composizione specifica. E questa composizione può fare la differenza tra un’abitudine sana e un’abitudine pericolosa. Il nostro corpo, giorno dopo giorno, assorbe ciò che introduciamo. Anche l’acqua, se sbagliata, può lasciare segni profondi.
Negli ultimi tempi, complice anche la Giornata Mondiale dell’Acqua, si è tornati a parlare dell’importanza di scegliere consapevolmente. La questione non è solo ambientale, ma anche personale: la salute dipende anche da ciò che beviamo ogni giorno. In apparenza tutte le bottiglie sembrano promettere purezza e benessere, ma la realtà può essere molto diversa.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Serchio, esistono parametri ben precisi che dovremmo conoscere prima di scegliere la nostra acqua minerale. Uno su tutti: il residuo fisso. Questo valore indica la quantità di minerali che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua. E non è un dettaglio da poco, perché influisce direttamente sul nostro equilibrio interno.
Cosa troverai in questo articolo:
Il residuo fisso e la salute dei reni
Il nutrizionista Adrian Vornicu lo spiega in modo semplice: più basso è il residuo fisso, più l’acqua è leggera e indicata per un consumo quotidiano. Valori sotto i 100 mg/l sono ideali, soprattutto tra i pasti, per aiutare il corpo a depurarsi senza sovraccaricare i reni. Queste acque stimolano la diuresi e favoriscono il benessere del sistema urinario.
Al contrario, un’acqua troppo ricca di sali può appesantire il lavoro dei reni. E anche se gli effetti non si vedono subito, col tempo possono emergere problemi anche seri. Chi è predisposto o ha già disturbi renali, rischia di peggiorare la propria condizione senza accorgersene. Tutto per una semplice scelta sbagliata al supermercato.
Quale acqua scegliere per proteggere il tuo corpo
Secondo i dati pubblicati da leggo.it, ci sono acque che rispettano pienamente i criteri di leggerezza e sicurezza. Tra le più consigliate ci sono Lauretana (14 mg/l), Eva (45 mg/l) e Sant’Anna (meno di 50 mg/l), tutte con un residuo fisso molto basso. Sono ideali per chi vuole mantenere un buon equilibrio minerale senza appesantire l’organismo.
Chi invece sceglie senza informarsi, rischia di assumere acqua con livelli troppo alti di sali minerali. Il problema è che ci si accorge del danno solo quando è troppo tardi: dolori, infezioni, ricoveri. In certi casi, il malessere arriva in modo improvviso, proprio quando si finisce in sala operatoria o in terapia intensiva. Bere bene, oggi, significa proteggersi per il domani.