Addio Tari: “Non dovrete più pagare nulla per l’immondizia”: legge già approvata

TARI

Raccolta differenziata e soldi (Canva-Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Svolta decisiva in chiave gestione dei rifiuti. I cittadini potranno usufruire di una sostanziosa agevolazione

Tutti i consumatori sono obbligati al pagamento della TARI, abbreviazione di tassa sui rifiuti, determinante a favorire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti all’interno di un territorio comunale.

L’obbligo di versamento sussiste nei confronti di tutti coloro i quali possono vantare il possesso di locali, ma anche aree scoperte, a patto che risultino in grado di produrre un quantitativo di rifiuti.

Ma in base a quali fattori avviene il calcolo della TARI? E, soprattutto, come si fa a pagare? E’ importante sottolineare che ciascun Comune italiano ha piena facoltà di stabilire le modalità di pagamento – dunque anche le tempistiche – in modo indipendente.

Per il calcolo devono essere tenuti in considerazione elementi quali l’ampiezza della superficie dell’immobile, calcolata in metri quadri, oltre che il numero di soggetti che abitano quello stesso immobile.

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Modifiche sostanziali

E’ stata introdotta grazie al D.P.C.M. n. 24/2025 una nuova misura, corrispondente al Bonus TARI 2025. La pubblicazione è avvenuta attraverso la Gazzetta Ufficiale del 13 Marzo 2025, disciplinando le modalità di accesso, i requisiti e i soggetti potenzialmente beneficiari, rispetto alla misura che sarebbe effettivamente entrata in vigore il successivo 28 Marzo.

Il decreto precitato sottolinea i requisiti fondamentali per accedere all’agevolazione, che tutti i nuclei familiari devono necessariamente dimostrare di rispettare, a partire dalla soglia minima di ISEE stabilita dal Governo, pari a 9.530 euro annui, con necessità che il richiedente del bonus corrisponda effettivamente al titolare e ad abitante dell’immobile in merito al quale vige l’utenza TARI. Inoltre, ad essere attenzionati sono anche i pagamenti già avvenuti, che dovranno risultare perfettamente in regola rispetto a quanto dovuto, ad eccezione di specifiche situazioni nelle quali è possibile attestare un disagio economico.

Rimborso sulla TARI
Rimborso sulla TARI (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Un sostegno concreto

Inoltre, il provvedimento governativo ha disposto l’esclusione nei confronti di tutti quei nuclei famigliari includenti soggetti che presentano disabilità attestate o che non risultino essere autosufficienti, i quali vengono totalmente esonerati, così da evitare un eccessivo ricarico nei confronti dei soggetti definiti fragili nel merito dell’accesso alle agevolazioni fiscali disposte. Se, come ricordato anche da Brocardi.it, precedentemente ciascun contribuente veniva chiamato necessariamente a presentare un’istanza rivolgendosi esclusivamente presso il proprio Comune di residenza, quest’obbligo decade totalmente con le nuove disposizioni.

Il nuovo bonus, infatti, verrà applicato automaticamente a tutti gli aventi diritto; per accedervi sarà necessario presentare un ISEE con DSU aggiornata. Un bonus che segna, dunque, una misura fiscale di concreto sostegno destinata ai nuclei familiari che si trovano ad affrontare situazioni di maggior disagio. In che modo? Garantendo loro una riduzione del 25% rispetto all’imposta sui rifiuti, attraverso l’introduzione di criteri uniformi che garantiscano equità totale nel trattamento.