Nuovo reddito di cittadinanza,lo possono avere tutti ma serve questo documento: basta richiederlo qua

Persona esulta e soldi

Persona esulta e soldi (Canva-Freepik foto) - www.managementcue.it

Una significativa agevolazione nei confronti dei soggetti che versano in situazioni di difficoltà. Come richiederlo e quali sono i requisiti

Il Reddito di Cittadinanza ha rappresentano un appiglio significativo per tutti quei nuclei familiari che si trovavano ad affrontare periodi particolarmente difficoltosi ed annosi, dal punto di vista fiscale e sociale.

L’importo previsto dal Reddito veniva erogato a cadenza mensile e rappresentava, per questo, una forma di supporto diretta e concreta, che, tuttavia, non si limitava esclusivamente alla fornitura di risorse.

Di fondamentale importanza era altresì l’abbinamento della misura di sostentamento economico con percorsi di reinserimento nella società e nel mondo professionale, in modo da facilitare e velocizzare la ricerca di un posto di lavoro stabile.

La misura è rimasta in vigore sino alla data del 31 Dicembre 2023, quando il Governo Meloni decise di abolire definitivamente il sostentamento, sostituendolo con un nuovo strumento.

L’introduzione di un nuovo sostegno

Ed ecco arrivare una misura assistenziale sostitutiva, rivolta esplicitamente a tutti quei cittadini che versano in condizioni di fragilità economica. Stiamo parlando dell’Assegno di Inclusione, che mira, come nome stesso illustra, a promuovere un progressivo percorso di inclusione all’interno della società e del mondo lavorativo. I requisiti necessari ad accedervi sono stati soggetti a modifica a seguito dell’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2025; è stato, dunque, disposto che il reddito annuo di ciascun soggetto non deve superare il limite massimo corrispondente a 6.500 euro, destinato a salire a 8.190 se all’interno del nucleo famigliare figurano soggetti presentanti disabilità gravi o età superiore a 67 anni.

E’ significativo specificare, come chiaramente riportato anche da un articolo di Money.it, come la misura non debba necessariamente sbloccarsi esclusivamente in condizioni di assenza di attività lavorativa stabilita legalmente da contratto. Tuttavia, molti beneficiari o quantomeno potenziali sono soliti lamentare quanto gli importi assicurati dall’Assegno di Inclusione rappresentino somme eccessivamente ridotte; per questo, diverse persone si mobilitano per cercare soluzioni parallele o alternative che comportino un’entrata monetaria ulteriore, pur senza rinunciare alle prestazioni dell’Assegno.

INPS
INPS, ente erogatore della misura (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Situazioni estremamente controverse

La Legge, a dirla tutta, si trova frequentemente a dover giudicare soggetti che utilizzano escamotage non esattamente limpidi per ottenere la misura benefica; chi, per esempio, si avvale di dichiarazioni false circa il proprio reddito, rischia la reclusione fino a 6 anni, ridotta ad un massimo di 3 se la comunicazione delle variazioni reddituali e patrimoniali viene del tutto omessa.

Queste fattispecie si rivolgono soprattutto a coloro i quali hanno svolto o continuano a svolgere attività lavorative assicurandosi stipendi in nero, che dovranno comunque essere dichiarati nel dettaglio e in piena verità, qualora il lavoratore dovesse comunque rivolgersi agli enti erogatori per estendere la propria richiesta di accesso alla prestazione agevolata. L’unico, ma fondamentale, aspetto da tenere in considerazione, riguarda il fatto che sui percepimenti conseguenti al lavoro svolto irregolarmente, non risulta possibile assicurare il pieno rispetto dei requisiti disposti dalla Legge.