ADDIO PRELIEVI BANCOMAT, scattano le commissioni di lusso | Ecco quanto costa prendere i tuoi soldi

Sportello bancomat (Pixabay foto) - www.managementcue.it
Le commissioni sui prelievi bancomat in Italia e all’estero variano notevolmente, con costi che dipendono dalla banca.
Il prelievo di contanti dagli sportelli automatici, comunemente chiamati Bancomat in Italia, è un’operazione frequente, ma spesso comporta l’addebito di commissioni. Molti si chiedono perché, per accedere al proprio denaro, si debba sostenere un costo aggiuntivo.
In Italia, il costo di un prelievo Bancomat può variare sensibilmente a seconda del tipo di banca. Le banche tradizionali, ad esempio, applicano in media una commissione di 1,83 € per ogni transazione, indipendentemente dall’importo prelevato. Le banche online, invece, tendono a essere più convenienti, con una media di circa 0,89 € per prelievi superiori a 100 € e 0,49 € per quelli inferiori.
Il discorso cambia per i prelievi effettuati con carta di credito, dove la commissione media si aggira intorno al 4% dell’importo prelevato per le banche tradizionali e al 3,8% per quelle online. Questo costo è generalmente più elevato rispetto ai prelievi con carta di debito.
Quando si preleva da uno sportello appartenente a una banca diversa dalla propria, o da sportelli ATM “indipendenti” (spesso presenti in supermercati o bar e non direttamente collegati a una filiale bancaria), possono scattare commissioni aggiuntive. Queste dipendono sia dalle politiche della propria banca sia da quelle dello sportello utilizzato.
Cosa troverai in questo articolo:
Commissioni bancomat: costi, varie tipologie e come evitarle
In Italia, il costo medio per prelievi con carta di debito è di circa 1,83 € per le banche tradizionali e inferiore per quelle online. Per i prelievi con carta di credito, la commissione media è del 4%. Il costo può aumentare se si preleva da una banca diversa dalla propria o da sportelli ATM “indipendenti”.
Per i prelievi all’estero, i costi variano in base alla banca, al Paese (area SEPA o extra-SEPA) e al tasso di cambio. In area SEPA, alcune banche non applicano costi extra. Fuori dall’area SEPA, le commissioni possono essere una percentuale (circa 1,7%) o un costo fisso, a cui si aggiungono eventuali commissioni dello sportello locale.
Come evitare o ridurre le commissioni
Per minimizzare i costi, si possono adottare diverse strategie. È consigliabile scegliere la banca giusta; alcune banche, soprattutto quelle digitali, offrono prelievi gratuiti, anche all’estero (come nel caso di N26 per certi conti). È preferibile usare sempre sportelli bancari di proprietà di una banca ed evitare quelli “indipendenti”, che spesso addebitano costi aggiuntivi. Inoltre, effettuare prelievi strategici è utile; se si hanno prelievi gratuiti limitati o solo presso la propria banca, è consigliabile prelevare somme maggiori o pianificare i prelievi per evitare operazioni multiple.
Un’altra strategia efficace è pagare con carta ogni volta che si può; ridurre l’uso del contante, preferendo pagamenti con carta di debito o smartphone, diminuisce la necessità di prelievi. Infine, alcune banche offrono il rimborso delle commissioni di prelievo, talvolta su richiesta, talvolta automaticamente, il che può rappresentare un ulteriore risparmio.