Inps, arriva la mazzata per tutti i pensionati d’Italia: gli devi ridare queste tasse indietro

Anziano triste (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

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Stangata improvvisa per questi pensionati italiani: l’Inps cambia le regole e chiede il conto salato dopo anni.

Vivono con poco, spesso troppo poco. I pensionati italiani, quelli che ogni mese contano i centesimi prima di decidere se pagare una bolletta o comprare i farmaci, non hanno vita facile. E no, non è un’esagerazione.

Tra affitti alle stelle, rincari su tutto e una pensione che resta ferma da anni, tirare avanti è diventato un esercizio di resistenza quotidiana. In mezzo a queste difficoltà, c’è chi ha provato a reinventarsi. Questa scelta, per tanti, è stata una boccata d’ossigeno.

Un modo per ricominciare senza l’ansia di arrivare a fine mese. Non è solo una questione di soldi: cambiare vita, ritmi; un qualcosa che alla pensione tutti sentono di meritare. E poi c’era anche quel vantaggio in più, non da poco, legato alle tasse.

Però si sa com’è, basta poco – una circolare, un’interpretazione nuova, una firma messa in un ufficio – e tutto cambia. Senza preavviso, senza spiegazioni. Ed è quello che è successo proprio adesso. Anzi no, aspetta, tra un attimo ci arriviamo.

Disagi, proteste e una battaglia ancora aperta

Molti di quei pensionati si sentono traditi. Avevano costruito una vita su regole che sembravano solide, e si ritrovano spiazzati. Alcuni sono lì da vent’anni. E adesso? Alcuni hanno dovuto cambiare di nuovo, altri sono in causa, altri ancora non sanno letteralmente come pagare le spese.

C’è anche chi ha avuto qualche sentenza a favore, ma nel frattempo l’Inps va avanti per la sua strada, interpretando le norme secondo un criterio nuovo. La questione resta aperta, e la tensione cresce davvero tanto. Ma cosa è accaduto?

Pensionato (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Pensionato (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Una svolta improvvisa che ha stravolto tutto

Come riporta Il Giornale, succede che circa mille pensionati italiani che vivono in Bulgaria si sono ritrovati ora in una situazione assurda. Per decenni hanno percepito la loro pensione senza trattenute, grazie a una convenzione firmata tra Italia e Bulgaria nel 1988. Tutto chiaro, tutto regolare. Ma da giugno 2023, l’Inps ha cambiato idea: ora quelle pensioni vanno tassate. Sì, anche se sei residente all’estero.

Il problema? Non solo che la cosa arriva all’improvviso, ma anche che è retroattiva fino a sette anni. Quindi via coi conguagli, le sanzioni, e assegni che si riducono all’improvviso. Alcuni non hanno più ricevuto quasi nulla, come segnala l’avvocato Margherita Kosa in una lettera al viceministro Maurizio Leo. La Bulgaria, tra l’altro, avrebbe anche chiesto all’Italia di rivedere la posizione, ma niente da fare.