26€ tolti dai conti: scatta la nuova tassa libretto di circolazione | È ufficiale

Soldi e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

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Panico tra gli automobilisti per una presunta tassa legata al libretto di circolazione: sui social è esplosa la protesta, ma qual è la verità?

Ultimamente si parla sempre più spesso di auto, di regole nuove e di multe che fanno tremare il portafoglio. Eh sì, con tutte le novità spuntate col nuovo Codice della Strada, orientarsi sta diventando una vera e propria impresa.

Tra aggiornamenti, modifiche e voci (più o meno attendibili), chi guida non sa più cosa aspettarsi. Nel frattempo, gli automobilisti cercano di stare al passo, cercando di capire cosa cambia davvero e cosa invece è solo fumo.

Una cosa però è certa: le sanzioni sono aumentate, e non poco. Basta un attimo al telefono, o un bicchiere in più, e la stangata è dietro l’angolo. E proprio in questo clima, già bello teso, sono iniziate a circolare alcune notizie piuttosto… allarmanti.

Una in particolare ha fatto discutere parecchio: quella secondo cui sarebbe arrivata una nuova tassa legata al libretto di circolazione. Una cifra precisa, tipo 26 euro (anche se da qualche parte hanno scritto 25), che sarebbe stata prelevata direttamente dal conto.

Le proteste in rete

Insomma, un bel guaio per chi già deve fare i conti con assicurazioni, bollo e benzina sempre più cari. Ovviamente, in rete è esploso il panico. “Ma è vero?”, “Già ci tassano per tutto, adesso pure il libretto?”, si legge nei commenti.

Il problema è che, tra post su Facebook, video su TikTok e articoli non si riesce davvero a capire cosa ci sia di vero e cosa no. Eppure, questa cosa ha fatto il botto proprio perché il momento è quello che è: tanti cambiamenti, poca chiarezza e la paura (più che legittima) di dover sborsare altri soldi. Ma quindi cosa sta succedendo?

Automobile e soldi (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Automobile e soldi (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Cosa c’è scritto davvero nella legge

Facciamola semplice: nessuna tassa è stata introdotta per il libretto di circolazione. Quella dei 26 euro è una voce messa in giro – volontariamente o per errore – ma che non ha alcun fondamento. Non c’è traccia di una cosa del genere nel nuovo Codice della Strada, che sì, è stato rivisto da cima a fondo, ma su questo punto non dice nulla. Come riporta Derapate alla Guida, a chiarire le cose ci ha pensato anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sui suoi canali social ha spiegato che non ci sono costi aggiuntivi legati al libretto.

L’ha detto chiaramente, invitando tutti a fare attenzione alle fake news che girano. E pure l’ACI – l’Automobile Club d’Italia – ha confermato che il libretto resta gratuito. Insomma, nessun addebito di 26 euro, nessuna tassa, nessun prelievo “a sorpresa” dal conto corrente. Chi ha un’auto può stare tranquillo: il libretto di circolazione non costa nulla in più rispetto a prima. La notizia ha fatto il giro del web, ma era semplicemente una bufala bella e buona.