Basta una firma per toglierti i figli: la ‘denuncia’ è arrivata come un fulmine a ciel sereno | Chi si scaglia contro lo Stato

Le famiglie potrebbero essere in pericolo? Ecco cosa sta succedendo e quali sono le ultime novità secondo le notizie. (Canva Foto) - managementcue.it
Le famiglie potrebbero essere in pericolo? Ecco cosa sta succedendo e quali sono le ultime novità secondo le notizie.
Nel momento in cui il tuo certificato di nascita viene trascritto all’Anagrafe, diventi a tutti gli effetti un cittadino italiano. È l’atto che segna la tua “esistenza” dal punto di vista legale e fiscale, un passaggio che ti introduce nel tessuto giuridico del Paese.
Non sei più solo un neonato o una persona appena giunta sul territorio, ma un individuo con diritti e doveri riconosciuti dallo Stato. Il tuo nome viene inserito nei registri pubblici, e inizi a essere parte della comunità nazionale.
La trascrizione non è una formalità, ma un atto che ti conferisce una piena identità legale. È il punto di partenza per l’accesso ai servizi pubblici, al sistema sanitario, all’istruzione e, in futuro, al diritto di voto. È il tuo primo documento ufficiale come cittadino.
Il procedimento è indispensabile per la tua vita futura in Italia, con le basi della tua interazione con le istituzioni. Chi è responsabile dell’operazione così importante? Quali sono i passaggi chiave per assicurare che tutto avviene e in tempi brevi?
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è il fulcro della prima registrazione di un bambino in Italia, che ne sancisce l’esistenza legale e la cittadinanza. Dopo la nascita, i genitori o i tutori legali hanno il compito di effettuare la dichiarazione di nascita all’Ufficio di Stato Civile del Comune di riferimento.
La dichiarazione è il primo passo formale per l’iscrizione del neonato nei registri anagrafici nazionali, un processo che garantisce al bambino la piena identità giuridica. Una volta che il certificato di nascita viene trascritto e i dati del bambino sono inseriti nell’ANPR, il piccolo esiste per lo Stato italiano, come spiega anagrafenazionale.interno.it.
Il video sui social
“Viene consigliato a tutti di andare in comune e fare l’estratto storico del certificato di nascita, non il certificato di nascita che ti dà normalmente l’anagrafe. È la fotocopia del “librone” dove i propri genitori hanno registrato i propri figli”spiega Remo Tunno un video pubblicato sul suo profilo Instagram @remotunno. Nel video prosegue: “Si troverà una notevole diffidenza nel consegnare questi documenti. Nell’estratto storico si troverà scritto “dichiarante”, che sarebbe nostro padre, e “puerpera”, che è nostra madre”.
Poi continua “Da nessuna parte c’è scritto “padre” e “madre” in quel momento. Con quell’atto, il genitore consegna il proprio figlio allo stato italiano perché non si dichiara genitore, ma si dichiara “dichiarante””. Oltre ai video che possono comparire sui social, è importante fidarsi solo delle fonti ufficiali del Ministero dell’Interno e contattare un avvocato o un professionista per qualsiasi dubbio per ottenere informazioni valide e verificate.