Bollo e assicurazione non bastavano: spunta la tassa nascosta sull’acquisto dell’auto | Ti costringono a pagare il doppio

Oltre alle tasse da pagare per l'auto, ci sarebbero altre voci di spesa nascoste? Scopri ora cosa avviene.(Canva Foto) - managementcue.it
Oltre alle tasse da pagare per l’auto, ci sarebbero altre voci di spesa nascoste? Scopri ora cosa avviene.
Potrebbero circolare voci su una tassa nascosta che potrebbe far raddoppiare il costo dell’acquisto di un’auto. Non parliamo delle solite spese, ma di una voce in più che peserebbe in maniera inaspettata sulle tasche degli italiani.
L’ipotetica tassa sta generando parecchia preoccupazione tra i consumatori, già alle prese con costi alti per la mobilità. Un altro balzello, se confermato, renderebbe l’acquisto di un’auto un lusso.
Immagina di aver trovato l’auto dei tuoi sogni, di aver fatto tutti i conti, e poi scoprire che c’è una spesa extra, non prevista, che raddoppia il prezzo finale. È una prospettiva che crea ansia e incertezza.
La notizia, che si sta diffondendo come un tam-tam, potrebbe gettare un’ombra su un settore già in crisi. Le famiglie sono già costrette a fare i conti con sacrifici e rinunce, e l’idea di un costo occulto aggraverebbe la situazione. Stiamo per dirti quanto c’è di vero.
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa succede
È naturale sentirsi confusi e preoccupati quando si parla di tasse nascoste su un acquisto come l’auto. Molte volte, le informazioni imprecise o le interpretazioni errate possono generare allarmismi inutili. Serve fare chiarezza per capire cosa c’è di vero e cosa no.
Le normative fiscali legate all’automobile sono già difficili, e l’introduzione di nuovi oneri viene annunciata con largo anticipo e spiegata nei dettagli per evitare incomprensioni. Cosa dicono le fonti ufficiali?
Gli ultimi dati
In un video pubblicato il 17 luglio 2025 da @corriere sul suo profilo Instagram, la macchina è irrinunciabile per otto italiani su dieci. I costi alti stanno rallentando l’acquisto di nuove auto. Dal 2013, i prezzi medi delle auto sono saliti del 52%, molto di più rispetto all’aumento del reddito familiare (29%). È la fotografia scattata da un’indagine annuale sulla mobilità degli italiani, condotta da Aniasa e Bain & Company, ripresa da Corriere. Non sorprende che chi non ha strumenti potrebbe pensare a una tassa occulta che fa alzare i prezzi delle auto, ma non è così.
Si deve tirare la cinghia e gli italiani preferiscono il mercato dell’usato o tenere la loro vecchia macchina, invece di acquistarne una nuova. Lo studio mostra che la percentuale di persone che nel 2024 non ha preso in considerazione l’acquisto di un’auto nuova è salita di ben 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Parliamo di un’altra difficoltà per il settore, già alle prese con la riconversione elettrica.