Ti licenziano e ti ritrovi senza un euro: non ti spetta più neanche la disoccupazione | Un altro aiuto tolto agli italiani

Cambiano le regole per accedere alla NAsPI, anche il tuo ultimo lavoro potrebbe contare. (Canva Foto) - managementcue.it
Cambiano le regole per accedere alla NAsPI, anche il tuo ultimo lavoro potrebbe contare. Cosa sta succedendo?
Ci sono novità in vista per la NASpI, l’indennità di disoccupazione. Sembra che le regole per accedervi sono diventate più rigorose per i lavoratori. È una modifica che potrebbe cambiare su chi si trova senza impiego.
I cambiamenti potrebbero sorprendere chi contava sulla NASpI come ammortizzatore sociale. Ora si richiedono requisiti più stringenti, che potrebbero escludere alcune categorie di lavoratori o allungare i tempi per accedere al sostegno.
La stretta sulle condizioni d’accesso potrebbe lasciare senza parole chi pensava di avere diritto alla NAsPI con le vecchie regole e invece non sa che ci sono dei cambiamenti in corso. Cosa succede?
Stiamo per svelarti quali sono le nuove condizioni e chi potrebbe risentirne. È una questione che riguarda molti e che merita di essere chiarita. Come funziona ora? C’è un dato a cui devi fare attenzione.
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona
Il requisito delle 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti la fine del rapporto di lavoro, necessario per accedere alla NASpI, è rimasto invariato. Devi aver versato contributi per almeno tre mesi e un po’ più nel periodo considerato.
Ora si aggiunge un secondo requisito che potrebbe restringere la platea dei beneficiari. La novità potrebbe cambiare le carte in tavola per chi pensava di poter contare sul sussidio in caso di perdita dell’impiego. Qual è il secondo requisito?
La novità
Come si vede in un video pubblicato su @startingfinance come post sul profilo Instagram lo scorso 15 luglio, per ottenere la NASpI serve non solo aver versato 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti il licenziamento, ma c’è un secondo requisito: se non hai anche 13 settimane di contribuzione nell’ultimo lavoro, non puoi avere la NASpI. Se il tuo ultimo impiego dura meno di tre mesi, anche se non è colpa tua se finisce, non hai diritto al sussidio di disoccupazione.
Ci sono alcune eccezioni alla regola. Se le dimissioni sono per giusta causa in alcune situazioni, o in casi specifici di maternità/paternità o trasferimento, potresti ottenere la NAsPI. Se il datore di lavoro ti chiede di trasferirti senza un motivo valido e tu rifiuti, potresti avere diritto alla NASpI. Se c’è un accordo consensuale tra te e l’azienda per la cessazione del rapporto, o se sei in congedo per maternità o paternità, il diritto all’indennità rimane valido, permettendoti di accedere al supporto economico.