Meloni taglia gli stipendi degli italiani: se rientri in questa fascia per te sono dolori | Dovrai rinunciare a due mesi di retribuzione

Giorgia Meloni al Ministero (screenshot Giorgia Meloni News-YouTube) – www.managementcue.it
Una manovra che pesa sui redditi più bassi e fa infuriare migliaia di lavoratori: c’è chi rischia di perdere fino a due stipendi.
Quando si toccano gli stipendi, in Italia, si alza subito un polverone. Basta poco per agitare gli animi: anche una trattenuta minima può diventare un problema serio, specie per chi già fatica ad arrivare a fine mese.
Il punto non è solo economico, ma anche psicologico: sentirsi penalizzati mentre si lavora ogni giorno può far perdere fiducia in chi prende le decisioni. E in un periodo in cui ogni centesimo conta, nessuno vuole brutte sorprese in busta paga.
Negli ultimi tempi si era parlato tanto del cuneo fiscale, dei tagli promessi e soprattutto delle agevolazioni in arrivo. Sembrava che qualcosa si stesse muovendo, che ci fosse un po’ di respiro per i lavoratori dipendenti.
Invece, ora che i conti si fanno concreti, emerge un quadro piuttosto diverso. E tanti si chiedono: ma alla fine, tutto questo parlare a cosa è servito? È come se ogni passo avanti fosse seguito da due indietro.
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Clima di tensione
Il clima, insomma, è teso. Nessuno ha ancora capito fino in fondo cosa succederà davvero, ma le prime anticipazioni hanno fatto scattare più di un campanello d’allarme. Si parla di tagli, di stipendi che non solo non crescono ma, peggio, potrebbero diminuire rispetto all’anno scorso. Intanto, il confronto con i trattamenti di altri — politici in primis — accende ulteriormente gli animi.
E il malumore cresce soprattutto tra chi vive con redditi bassi o molto bassi. Per loro, anche 10 euro in meno al mese sono un problema. Si rinuncia a qualcosa, si rimanda una spesa, si vive con l’ansia. Figurarsi se si parla di 50, 100 euro o — peggio — due intere mensilità. Una prospettiva del genere spaventa, e tanto. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, e soprattutto chi rischia davvero di rimetterci.
Una situazione che ha colto molti di sorpresa
A lanciare l’allarme è stato Giuseppe Conte, con un post pubblicato tempo fa su Instagram. Secondo lui — e secondo le simulazioni di sindacati e quotidiani — nel 2025 parecchi italiani si ritroveranno con stipendi più leggeri rispetto al 2024. In particolare, chi guadagna tra i 10mila e i 35mila euro l’anno rischia di vedersi togliere da 5 a 100 euro netti al mese. A quanto pare, il problema nasce dalla cancellazione delle misure precedenti sul cuneo fiscale. O meglio, da quello che — ora — non è stato riconfermato.
Il colpo più duro però lo prenderà chi si trova nella fascia tra gli 8500 e i 9000 euro annui. In pratica, quelli che prendono circa 700 euro al mese. Per loro, il taglio può arrivare fino a 1200 euro l’anno, cioè quasi due stipendi interi spariti nel nulla. E tutto questo senza nessun vantaggio rispetto all’anno precedente. Anzi, è proprio il confronto con il 2024 a far emergere quanto sia pesante l’impatto della nuova impostazione.