La Meloni gonfia i nostri conti in banca: 200€ al mese a ogni famiglia per i prossimi 20 anni | Non possono rifiutarti la domanda

Giorgia Meloni e bonus (Canva - Rai foto) - www.managementcue.it
Un piano economico pensato per alleggerire le spese familiari e offrire più stabilità nel tempo: ecco cosa sapere.
Quando si parla di famiglia, spesso ci si concentra su valori, affetti, educazione… ma la verità è che, alla base di tutto, ci stanno anche i soldi. O meglio, la mancanza di soldi. Ecco perché ogni volta che si sente parlare di un possibile sostegno economico, l’orecchio si drizza subito. Specie se riguarda i figli, che diciamocelo, tra scuola, vestiti, visite mediche e varie, sono un impegno non solo affettivo ma pure finanziario.
Negli ultimi anni il Governo ha iniziato a puntare parecchio su bonus e incentivi pensati per chi ha una famiglia a carico. Il problema però è che non sempre queste informazioni arrivano chiare e complete. Anzi, spesso si finisce per scoprire per caso che si aveva diritto a un aiuto economico e lo si è perso per una semplice dimenticanza o per non aver saputo come fare domanda. E questa cosa fa un po’ rabbia, no?
Poi c’è da dire anche un’altra cosa: sapere di poter contare su un contributo mensile sicuro, anche piccolo, cambia tanto. Ti permette di respirare, di organizzarti, di non dover tagliare sempre tutto all’osso. Insomma, ti dà un minimo di stabilità in mezzo a mille spese impreviste. E forse è proprio per questo che in tanti, ultimamente, si stanno interessando a certi nuovi strumenti di aiuto che stanno per arrivare.
Si può già dire che ci sono diversi bonus in vigore e altri in arrivo, alcuni più semplici da ottenere, altri un po’ più macchinosi. Ma tutti hanno un obiettivo comune: dare una mano concreta a chi ogni giorno si barcamena tra lavoro, figli, bollette e spese varie.
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa abbiamo nel 2025
Come riporta Mammainformamamma su Instagram, ci sono molti bonus e sostegni economici nel 2025. Partiamo dal Bonus Nuovi Nati. Praticamente: se nel 2025 nasce o viene adottato un bimbo, si ha diritto a 1.000€ una tantum. Non è un assegno mensile ma comunque è una bella boccata d’ossigeno. Il requisito principale è avere un Isee sotto i 40.000€ e la domanda va fatta all’INPS entro 60 giorni dalla nascita o adozione. I soldi arrivano dritti sul conto, o tramite bonifico domiciliato se si preferisce.
C’è poi la Carta Acquisti, che esiste già da un po’ ma in pochi la conoscono. È una prepagata da 80€ ogni due mesi, pensata per famiglie con bimbi sotto i 3 anni o anziani sopra i 65. Anche qui l’Isee conta: deve essere sotto gli 8.117,17€. Ma non finisce qui.
Vari altri bonus
Abbiamo anche l’Assegno Unico Universale, che è una di quelle misure che, nel bene o nel male, ha retto. Vale per tutti i figli da 0 a 21 anni, parte da 201€ a figlio (con Isee sotto i 17mila e qualcosa… ehm, 17.227,33€ per essere precisi) e si riduce col crescere dell’Isee, fino ad arrivare a 57,50€. E sì, si dimezza dopo i 18 anni. Però ci sono anche delle maggiorazioni: figli disabili, mamme giovani, famiglie numerose, cose così. La buona notizia è che si rinnova da solo ogni anno, quindi niente trafile infinite ogni volta.
C’è poi il Bonus Asilo Nido, utile se hai bimbi piccoli e lavori (o magari anche se non lavori ma devi comunque trovargli un posto). Copre parte delle spese per il nido o, in casi particolari, per un aiuto a casa. Vale fino ai 3 anni del bimbo e si può usare per massimo 11 mesi. Anche qui, l’Isee fa la differenza sull’importo, ma volendo si può richiedere pure senza presentarlo (anche se in quel caso ti danno il minimo).