Pagare il bollo auto diventa un’opzione: dal primo gennaio si azzera il conto | Non possono neanche pignorarti nulla

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Bollo auto cancellato (Canva foto) - www.managementcue.it

Una regola poco nota può far risparmiare chi non vuole pagare il bollo auto: ecco cosa succede se smetti di pagarlo.

Negli ultimi anni il bollo auto è tornato spesso al centro del dibattito, non solo per i suoi costi spesso considerati eccessivi, ma anche per la complessità della normativa che lo regola. In molti casi, chi dimentica di pagarlo rischia sanzioni pesanti, mentre altri scoprono solo dopo tempo che alcuni importi non sono più dovuti.

Una delle domande più frequenti tra gli automobilisti riguarda proprio la validità del credito dello Stato sul bollo auto non versato. Alcuni si affidano a CAF o consulenti per interpretare correttamente la loro posizione, mentre altri preferiscono ignorare gli avvisi, sperando che il tempo giochi a loro favore.

C’è chi ha trovato, negli archivi fiscali, vecchie situazioni ancora aperte e si è chiesto: vale davvero la pena saldare un bollo del 2019? O magari del 2020? La risposta dipende da un dettaglio che pochi conoscono: il termine di prescrizione.

Sui social si è fatto notare come molti automobilisti abbiano pagato importi non più dovuti, solo perché ignari delle regole in vigore. La questione, rilanciata anche da un post Instagram di Angelo Greco, ruota attorno a un principio semplice ma decisivo: se non ti chiedono nulla, non devi pagare nulla. Ma non sempre è così lineare come sembra.

Quello che pochi sanno sui conti del bollo

Il bollo auto, tassa regionale tra le più odiate, rappresenta una spesa fissa annuale per milioni di italiani. Non è legato all’uso del veicolo, ma semplicemente al possesso, motivo per cui anche chi non circola è tenuto a versarlo. Gli importi variano in base alla potenza del motore e alla regione di residenza, ma il peso sul bilancio familiare resta significativo.

A peggiorare la situazione c’è il fatto che chi salta un pagamento rischia sanzioni e interessi, a meno che non si attivi per regolarizzare in fretta. Tuttavia, come spiega il Corriere della Sera, la normativa prevede un termine di prescrizione triennale: se entro tre anni non arriva alcuna comunicazione da parte dell’amministrazione, il debito si considera estinto.

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Bollo auto (Canva foto) – www.managementcue.it

Cosa succede davvero dopo tre anni

La regola è chiara: il termine per la prescrizione del bollo auto è di tre anni, che partono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuto pagare. Quindi, un bollo relativo al 2021 entra in prescrizione il 1° gennaio 2025, purché non siano mai state notificate richieste ufficiali nel frattempo. Basta però una semplice cartella o un avviso per azzerare tutto.

Questo significa che alcuni debiti per bolli auto non sono più esigibili, e chi li ha ignorati potrebbe non doverli più versare. Nessun pignoramento, nessun saldo dovuto, purché si rispettino le condizioni previste. È un dettaglio che può fare la differenza tra una spesa evitabile e un esborso inutile, ma che in pochi conoscono davvero. E che, con l’inizio dell’anno nuovo, torna al centro delle valutazioni di molti.