Basta figli in casa a scrocco: se vive ancora con te deve pagarti l’affitto | La nuova legge parla chiaro

Quando i figli diventano maggiorenni, devi ancora occuparti di loro? Ecco cosa dice la legge in merito e come organizzarti. (Freepik Foto) - managementcue.it
Quando i figli diventano maggiorenni, devi ancora occuparti di loro? Ecco cosa dice la legge in merito e come organizzarti.
Molti padri e madri convivono con figli adulti che, anche se hanno compiuto diciotto anni, continuano a vivere sotto lo stesso tetto. La domanda che sorge è: devono ancora mantenerli? Alcuni si sentono obbligati, altri invece si chiedono se la legge impone di farlo.
Nel contesto familiare italiano, non è raro che i figli rimangono a casa anche dopo aver finito gli studi. Quando sono maggiorenni e non hanno difficoltà, la questione del sostegno economico diventa più delicata.
La legge non impone sempre il mantenimento da parte dei genitori, tutto dipende dalla condizione del figlio. Se non ha problemi di salute o personali e può lavorare, la famiglia potrebbe non doverlo più sostenere.
Se il figlio adulto non cerca lavoro o non collabora, la responsabilità dei genitori può cambiare. Alcuni chiedono un contributo alle spese, altri arrivano a pensare di fargli lasciare casa. Non è una scelta semplice, ma sempre più genitori cercano risposte in ambito legale. Cosa dice la normativa?
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa dicono i dati
I dati sono evidenti: la fascia under 30 incontra gravi difficoltà nel trovare un impiego. Le statistiche raccontano di giovani qualificati che non riescono a entrare nel mercato del lavoro. La situazione obbliga molti a rimanere nella casa dei genitori, anche contro le loro intenzioni.
Le prospettive future sembrano ferme e il numero di figli adulti che vivono con mamma e papà continua a crescere. Il disagio si fa sentire sia tra le generazioni più anziane che tra quelle più giovani. Se è in grado di lavorare, i genitori possono chiedergli di partecipare alle spese quotidiane. Cosa dice la legge?
Il video
Secondo quanto rivelato nel video pubblicato come post sul profilo Instagram @avvocato_matteo_ruffino il 13 febbraio 2025, non è solo una questione etica. L’avvocato Matteo Ruffino spiega: “I figli che convivono con i genitori devono contribuire alle spese di casa. Non è un obbligo morale, ma una disposizione di legge“. Ruffino prosegue: “Parliamo di figli economicamente autosufficienti che dovranno contribuire in proporzione alle loro risorse economiche“.
Puoi chiedere a tuo figlio adulto di contribuire alle spese. L’avvocato continua: “In alcuni casi eccezionali di gravità, potrebbe essere previsto anche il versamento di un assegno alimentare in favore dei genitori“. Il figlio non ha sempre diritto a vivere senza fare nulla. Ruffino conclude: “Scommettiamo che se il genitore iniziasse a chiedere una quota di affitto e bollette, il figlio farebbe subito le valigie“. Insomma, se può contribuire, ha l’obbligo di farlo secondo la legge.