Multa da 700€ e sospensione della patente: quest’auto diventa illegale | Se vuoi circolare dovrai pagare una tassa ogni mese

Guida

Persona alla guida (Canva foto) - www.managementcue.it

Se usi quest’auto rischi una multa salatissima e il ritiro della patente: che cosa sta cambiando? Scopri i dettagli.

Una novità normativa sta creando non poca agitazione tra gli automobilisti italiani, in particolare tra chi ancora utilizza auto con motori diesel. Il dibattito non riguarda solo l’ambiente, ma anche le conseguenze pratiche per chi, da un giorno all’altro, potrebbe trovarsi con un veicolo inutilizzabile. Le nuove regole puntano a cambiare le abitudini di migliaia di persone.

Nel mirino ci sono i veicoli più datati, accusati di contribuire in modo significativo all’inquinamento urbano. Ma non tutti sono pronti a rinunciare alla propria auto, soprattutto chi l’ha acquistata da pochi anni e non intende cambiarla. L’incertezza cresce anche perché non è ancora chiaro se ci saranno deroghe, esenzioni o proroghe all’orizzonte.

Sul fronte politico, le reazioni non si sono fatte attendere. Alcuni esponenti hanno già chiesto di rivedere le tempistiche, ritenendo che si stia procedendo con troppa fretta e senza tenere conto delle difficoltà economiche di molti cittadini.

C’è chi definisce il provvedimento una forzatura, mentre altri lo vedono come una misura necessaria per garantire un’aria più pulita.

Cosa cambia davvero con il nuovo blocco

Dal 1° ottobre 2025 entreranno in vigore divieti di circolazione per i diesel Euro 5 nei comuni con oltre 30.000 abitanti di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il blocco sarà attivo nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30, una fascia oraria che copre la gran parte della giornata lavorativa. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la qualità dell’aria nelle aree più esposte allo smog.

Il provvedimento fa parte delle strategie condivise dalle regioni del Bacino Padano, da tempo sotto pressione per il superamento costante dei limiti di polveri sottili. In questo contesto, il blocco degli Euro 5 rappresenta un passo deciso verso la riduzione delle emissioni, anche se lascia aperti interrogativi su come gestire le esigenze quotidiane di lavoratori, famiglie e aziende.

Diesel
Auto diesel (Canva foto) – www.managementcue.it

Le sanzioni per chi non si adegua

Chi verrà sorpreso a circolare con un Euro 5 durante gli orari vietati potrà incorrere in una multa che va da 168 a 679 euro. In caso di recidiva, la legge prevede anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni, un deterrente significativo per chi pensa di ignorare la normativa. Come ha sottolineato Andrea Petrini in un suo post su Instagram, questa misura potrebbe colpire duramente chi non ha alternative concrete al proprio veicolo.

Il divieto resterà in vigore fino al 15 aprile 2026 e sarà poi riproposto ogni anno da settembre a primavera. Non sono previste tasse mensili da pagare, né si parla di rendere illegali i veicoli in sé: ciò che cambia è la possibilità di circolare liberamente in certe zone e in determinati orari. In altre parole, l’auto non viene vietata, ma fortemente limitata nel suo utilizzo quotidiano.