L’Europa mette sotto controllo i nostri figli: si prendono foto, messaggi e video | “Violazione della privacy e dei diritti umani”

Scopri quali rischi corrono i minori online e come la protezione digitale può generare conseguenze non sempre visibili. (Canva Foto) - managementcue.it
Scopri quali rischi corrono i minori online e come la protezione digitale può generare conseguenze non sempre visibili.
I minori navigano senza filtri. Ogni clic apre contenuti non adatti. I social espongono i bambini a immagini aggressive, linguaggi violenti e contatti indesiderati. Le piattaforme non sempre distinguono l’età. Il rischio aumenta quando il controllo genitoriale è assente.
Il tempo online altera la percezione. I bambini confondono realtà e finzione. I videogiochi creano dipendenza, i social generano ansia. I minori cercano approvazione nei like. La pressione digitale modifica l’autostima. I contenuti commerciali influenzano le scelte.
Le app raccolgono dati senza limiti. Ogni accesso lascia tracce. I minori condividono foto, messaggi, posizioni. I sistemi di tracciamento seguono ogni movimento. I dati personali finiscono in circuiti pubblicitari. Il consenso genitoriale non sempre è verificato.
La verifica dell’età è aggirabile. Molti bambini usano profili falsi. Le piattaforme non bloccano l’accesso. I contenuti per adulti diventano visibili. I minori entrano in chat, forum e community non controllate. Come evitarlo?
Cosa troverai in questo articolo:
La protezione di sicurezza
Proteggere i bambini online è necessario. Le istituzioni intervengono con linee guida e sistemi di verifica. Ogni barriera digitale ha un effetto collaterale che potrebbe rivolgersi anche agli altri utenti.
La tutela diventa una scelta delicata. Ogni misura di protezione modifica l’esperienza online. I bambini accedono a contenuti selezionati, interagiscono in ambienti chiusi, ricevono stimoli controllati. Le piattaforme adattano il design, limitano le funzioni, oscurano le interazioni. Tutto questo protegge. Cosa cambia per te?
Il cambiamento
Secondo il video pubblicato come post lo scorso 20 agosto dall’utente @simoneganser sul suo profilo Instagram, Simone Ganser spiega: “Tutti i tuoi messaggi, le tue foto, i tuoi video verrebbero scansionati direttamente dal tuo telefono prima ancora di essere criptati e non solo da WhatsApp, Telegram, ma anche da email, cloud, VPN e persino dai sistemi operativi“.
L’utente continua: “E non lo dicono solo gli attivisti, ma le stesse autorità europee per la privacy parlano di violazione dei diritti umani. Pensate che Signal ha persino annunciato che se questa cosa passa lascerà l’Europa. Aprire falle nella crittografia non significa per forza dare più sicurezza, ma significa esporre tutti, quindi cittadino privato, aziende, governi a haker e criminali“. Il chat control è nato per proteggere i più piccoli, ma potrebbe avere conseguenze per gli altri utenti? Ganser non ha dubbi. “Oggi dico che giustamente per la pedopornografia. Ieri era la, domani sarà il terrorismo, dopodomani la disinformazione e alla fine il dissenso. Ricordatevi che la privacy non è un lusso, è un diritto e se la perdiamo non la recuperiamo più”.