Tuo figlio non studia e non lavora? La legge arriva in tuo aiuto: da oggi puoi tagliare i rubinetti | Se non se ne va diventa un fuorilegge

Uomo giovane divano

Cosa dice la legge sul mantenimento dei figli adulti che non studiano e non lavorano. (Canva Foto) - managementcue.it

Cosa dice la legge sul mantenimento dei figli adulti che non studiano e non lavorano? Scopri ora come difenderti.

Hai un figlio di trent’anni che vive ancora con te. Non studia, non lavora e non cerca nulla. Tu paghi bollette, spesa, auto, abbonamenti. Lui resta fermo. Tu ti muovi e non sai più come uscirne. Temi per il suo futuro quando non ci sarai più.

Ogni giorno ti chiedi se è normale o se è giusto. Se puoi dire basta, ma nessuno ti dà risposte. Ti dicono che è tuo figlio e che devi capirlo. Il mondo è difficile e il mercato del lavoro non dà opportunità concrete, ma intanto tu paghi.

La parola chiave è mantenimento. Non è solo una questione economica: è una prigione, perché tu lavori e lui no. Tu ti alzi e lui dorme fino alla tarda mattinata. Tu cucini e lui scrolla sui social. Hai anche difficoltà a staccarlo.

Hai paura di sembrare cattivo, di essere giudicato o di spezzare un legame che hai costruito negli anni con tuo figlio, ma il legame si spezza ogni giorno. Sei stanco, mentre lui è immobile davanti a uno schermo. Cosa puoi fare?

Cosa troverai in questo articolo:

Come funziona

Il mantenimento dei figli adulti non è automatico. La legge lo collega all’autosufficienza. Se tuo figlio non studia e non lavora, il giudice può revocare l’obbligo, ma serve una richiesta, una prova e la tua decisione.

La giurisprudenza cambia. I tribunali valutano caso per caso. Se tuo figlio non cerca lavoro, non si impegna, non dimostra nulla, perde il diritto al mantenimento. Non devi lamentarti, ma rivolgerti a chi può aiutarti. Come?

Litigio
Litigio padre figlio (wayhomestudio/FReepik) – managementcue.it

La questione del mantenimento

LaLeggeperTutti riporta che la Corte di Cassazione ha stabilito importanti novità per chi ha i figli adulti a casa. Il genitore può smettere di mantenere il figlio se questo non dimostra impegno nello studio o nella ricerca di un lavoro. Non basta dire che non trova nulla, ma che si attiva per cercare e per trovare il suo spazio. Se tuo figlio resta fermo, tu puoi muoverti anche in tribunale.

Il giudice valuta le circostanze. Se tuo figlio è maggiorenne, non studia, non lavora, non cerca, puoi chiedere la revoca dell’assegno. Non è una scelta emotiva. È una procedura. La notizia è stata segnalata anche dal profilo Instagram @dott.mariellafanulli in un video pubblicato il 25 marzo 2025. Se tuo figlio ha trent’anni e non fa nulla, tu puoi dire basta e puoi farlo con la legge.