Lavoro, il paradosso italiano: giovani cercano le Pmi, ma le aziende non li trovano

Lavoro, ecco la situazione in Italia (DepositPhotos) - ManagementCUE
Non c’è lavoro in Italia? In realtà sembra che le PMI cercano i giovani ma questi ultimi non riescono a trovare le giuste offerte: il caso
Sempre più spesso si vede come le aziende in Italia siano in crisi perché non riescono a trovare il giusto personale. Il ricambio generazionale nel mondo del lavoro in Italia avviene a rilento: chi ha una mansione la occupa per molti anni con i ricambi che scarseggiano.
Dall’altra parte, ci sono tantissimi giovani che non riescono a trovare un lavoro e a volte decidono addirittura di emigrare all’estero. Insomma, una sorta di paradosso dove entrambe le parti in causa non riescono a trovare ciò che desiderano.
È questa la fotografia dell’Italia moderna secondo un’analisi portata avanti dall’I-AER, l’Institute of Applied Economic Research. Il campione analizzato è stato di 630 imprese italiane e 481 giovani.
Ma quindi, qual è il problema in Italia? Perché sempre più giovani sono inoccupati e senza alcuna apparente speranza per il futuro? Ecco una panoramica per cercare di comprendere la situazione.
Cosa troverai in questo articolo:
Lavoro, giovani e PMI: qual è il problema?
Come riporta il sito web Corriere.it, il fondatore di I-AER, Fabio Papa, ha parlato spiegando qual è il vero problema del mercato del lavoro in Italia. A questo proposito, le sue parole sono state: “Il problema non è la mancanza di giovani ma la difficoltà di incontrarli, attrarli e soprattutto trattenerli. Oggi serve un nuovo patto tra generazioni, basato su fiducia e formazione”.
Tuttavia, sembra proprio che questo patto non riesca a concretizzarsi. Molti imprenditori notano un certo disallineamento tra domanda e offerta e non riescono a offrire il giusto percorso ai giovani. Comunque, questa situazione è quella di “un cane che si morde la coda” perché senza nuovo personale qualificato, le PMI non hanno futuro e saranno costrette a ridurre lavoro, fatturato e di conseguenza anche introiti.
Quali sono i numeri?
Per comprendere ancor meglio la situazione, è bene analizzare quelli che sono alcuni numeri dell’indagine pubblicata dall’I-AER. Ebbene, secondo questa ricerca, il 65% degli imprenditori lamenta una scarsità di profili adeguatamente produttivi per la propria azienda. Il 35% invece, ha rilevato quella che è una scarsa motivazione dei giovani verso alcuni comparti.
Ci sono poi anche altre difficoltà che assalgono gli imprenditori come aspettative irrealistiche sulla retribuzione, costi iniziali elevati e difficoltà nel trattenere i talenti dopo che sono stati assunti. Insomma, la situazione al momento sembra essere in stallo totale. Bisognerà vedere se si riuscirà a trovare un compromesso, altrimenti la situazione delle PMI in Italia diventerà sempre più grigia, con tanti giovani costretti a trovare lavoro all’estero.