La truffa direttamente al distributore: pensi di mettere benzina ma arriva la fregatura | Così ti distruggono anche l’auto

Persona che fa benzina

La truffa della pompa di benzina (Freepik Foto) - www.managementcue.it

Molte azioni quotidiane ci sembrano sicure e automatiche, come fare benzina al distributore.

Pochi immaginano che dietro gesti così semplici possano nascondersi trappole sofisticate, capaci di ingannare anche chi è più attento.

La fiducia nei sistemi e negli strumenti che usiamo è fondamentale, ma non sempre è sufficiente. Alcuni truffatori sfruttano la routine degli automobilisti per introdurre dispositivi ingannevoli che possono far pagare carburante inesistente.

Basta un piccolo dettaglio trascurato, come un contatore che gira senza erogazione, per ritrovarsi vittime di una frode. Prestare attenzione ai segnali insoliti è quindi essenziale per evitare spiacevoli sorprese.

Conoscere i meccanismi nascosti dietro operazioni quotidiane come il rifornimento di carburante permette di proteggersi e di ridurre il rischio di danni economici e meccanici all’auto.

La truffa invisibile che ti imbroglia

Nel febbraio 2019, la Guardia di Finanza ha scoperto una truffa ai danni degli automobilisti in due distributori di carburante nel pieno centro di Napoli. Gli ignari clienti si ritrovavano a pagare per benzina che in realtà non veniva erogata, ricevendo solo aria nel serbatoio. Il sistema fraudolento utilizzato dai gestori dei distributori era sofisticato e ben nascosto.

In un caso, su una colonnina di distribuzione è stato rinvenuto un apparato radio occultato, attivato tramite un telecomando dall’operatore del distributore. Questo dispositivo bloccava l’erogazione del carburante, ma non il totalizzatore del prezzo, che continuava a salire rapidamente, facendo credere al cliente che stesse ricevendo carburante. In un altro caso, è stata trovata una minuscola leva posizionata in un tombino sotterraneo, che, una volta azionata, faceva girare a vuoto il totalizzatore del prezzo sin dal momento in cui la pistola erogatrice veniva estratta dalla colonnina, facendo pagare l’aria al prezzo del carburante.  Queste tecniche invisibili rendevano quasi impossibile accorgersi della frode se non si osservavano attentamente tutti i segnali.

Persona che fa benzina
La truffa della benzina (Freepik Foto) – www.managementcue.it

Come proteggersi dalle truffe

Per difendersi con forza da queste truffe, è fondamentale controllare che il carburante fluisca realmente mentre il contatore segna i litri e il prezzo. Prestare attenzione a segnali sospetti come aumenti di prezzo troppo rapidi o erogazioni che sembrano irregolari può evitare di cadere nella trappola.

Affidarsi a distributori affidabili, osservare la pompa durante tutto il rifornimento e documentare eventuali anomalie con foto o video sono strategie utili. Conservare lo scontrino è altrettanto importante, perché costituisce prova in caso di segnalazione alle autorità. La prudenza trasforma un gesto quotidiano in un’azione consapevole e riduce il rischio di danni economici o al veicolo.