Operai specializzati introvabili: 4 su 10 colloqui vanno a vuoto, ricerca media sfiora i 5 mesi

Operai specializzati

Operai al lavoro (screenshot Rai/YouTube) - managementcue.it

Alcune figure specializzate in diversi settori mancano all’appello, Ecco quali sono le più difficili da trovare secondo gli ultimi dati.

In settori come edilizia, metalmeccanica e manifatturiero, le imprese faticano a trovare operai specializzati. La domanda resta alta, ma l’offerta non tiene il passo. Il divario tra competenze richieste e disponibili è ormai strutturale.

Secondo gli ultimi dati, quasi la metà dei colloqui per ruoli tecnici non porta ad alcuna assunzione. Le imprese segnalano attese lunghe e selezioni inconcludenti. Il tempo medio per trovare un profilo adatto supera i quattro mesi.

Le figure più difficili da reperire? Saldatori, fresatori, carpentieri, gruisti, ma anche modellisti e confezionisti. Il problema riguarda sia la quantità che la qualità delle competenze disponibili. In tanti faticano anche a trovare lavoro.

Vediamo le cause della carenza, l’impatto sui tempi di assunzione, le figure più critiche e le strategie per migliorare il recruiting tecnico. Cosa sta succedendo e come uscire dalla situazione senza dover ridurre gli affari?

La carenza di manodopera

Secondo CGIA Mestre, il calo demografico e l’invecchiamento della forza lavoro riducono il bacino disponibile. C’è anche un divario formativo: molti giovani non hanno le competenze tecniche richieste nel settore produttivo. Le nuove generazioni mostrano minore propensione a svolgere lavori manuali.

Anche quando il salario è competitivo, il lavoro operativo viene percepito come poco attrattivo. Il risultato è un mismatch strutturale tra domanda e offerta, che penalizza le piccole imprese. La formazione professionale non riesce a tenere il passo con le esigenze del mercato. Come risolvere?

Sartoria
Sartoria (screenshot Il Riformista/YouTube) – managementcue.it

Come affrontare la ricerca di personale

Assumere un operaio specializzato oggi richiede tempo e risorse. Secondo il Sistema Excelsior, il processo di selezione può durare fino a cinque mesi. In molti casi, i colloqui non vanno a buon fine: i candidati non si presentano, oppure non hanno le competenze richieste. Alcune imprese sono costrette a rinunciare a lavori o a ridurre il carico produttivo. Le professioni più critiche si concentrano nei settori ad alta intensità tecnica. Nell’edilizia, mancano carpentieri, gruisti, pavimentatori e ponteggiatori. Nel legno-arredo, è difficile trovare ebanisti, verniciatori e restauratori. Il tessile e il calzaturiero soffrono la carenza di modellisti, confezionisti e cucitori. Nella metalmeccanica, la domanda supera l’offerta per saldatori certificati, fresatori, tornitori e operatori CNC.

Per superare la carenza di operai specializzati, le imprese devono agire su più fronti. Secondo Randstad Technical, servono percorsi formativi mirati, partnership con scuole professionali e eventi di recruiting territoriale. Le aziende possono collaborare con ITS e centri di formazione per creare pipeline di talenti. È utile anche rivedere le job description, rendere più attrattive le offerte e promuovere una cultura aziendale inclusiva. La flessibilità contrattuale, le opportunità di crescita e un ambiente stimolante sono leve decisive per attrarre e trattenere i profili migliori. Alcune imprese investono in academy interne, dove formano i candidati. Per gli imprenditori, affrontare il problema non significa solo assumere, ma costruire un sistema che rende il lavoro tecnico una scelta sostenibile e desiderabile.