Agli evasori nessuna sanzione: ai lavoratori raddoppiano le tasse | Il capolavoro del governo Meloni

Giorgia Meloni (screenshot Rai/YouTube) - managementcue.it
Scopri come il nuovo condono fiscale del 2025 impatta sui contribuenti onesti e cosa cambia per chi evade le tasse.
Hai già controllato la tua busta paga? Sai quante tasse versi ogni mese? Se qualcuno pagasse meno di te, ma ricevesse gli stessi servizi? Il dubbio cresce, la rabbia pure. Tu continui a versare, senza sconti, senza scuse. Intanto guardi gli altri, che ricevono tutto senza dare nulla.
Ogni anno lo Stato chiede il conto. Tu paghi in anticipo, senza margini, senza scappatoie. Qualcuno resta fuori, non versa, non dichiara, non risponde. Eppure riceve tutto. Sanità, strade, bonus, pensione: come se nulla fosse. Sostieni il sistema. Nessuno interviene, corregge, cambia le regole.
Ti svegli, leggi le notizie, scorri i dati. L’evasione non cala, i condoni aumentano. Chi evade trova sempre una via d’uscita. Chi paga non riceve nemmeno un grazie. Solo nuove trattenute, nuove aliquote, nuovi balzelli: ogni decreto potrebbe premiare chi nasconde.
Ti chiedi se conviene essere onesto. Se il sistema premi davvero chi rispetta le regole. La tua fedeltà fiscale ha un senso o serve solo a coprire i buchi lasciati da chi non paga? Ogni mese versi, ogni anno aspetti. Oggi arriva una conferma dai social che potrebbe lasciarti senza parole.
Cosa troverai in questo articolo:
I dati sull’evasione
Nel 2025 lo Stato incassa solo il 17,7% delle somme evase e accertate. Il resto svanisce tra tribunali, decreti, compromessi. I controlli fiscali coinvolgono appena l’1,42% dei contribuenti. Una percentuale minima lascia spazio a chi vuole nascondere redditi e gonfiare spese. Cosa sta succedendo e come funziona?
Con la conversione in legge del decreto n. 84, avvenuta il 1° agosto, arriva un condono tombale per le imposte evase tra il 2019 e il 2023. Chi possiede una pagella fiscale alta può chiudere ogni pendenza versando solo il 10% del dovuto. I lavoratori dipendenti e i pensionati, invece, continuano a pagare tutto in busta paga. Come funziona?
La novità
Nel video pubblicato come post lo scorso 1 settembre sul profilo Instagram @danilotoninelli, Danilo Toninelli rivela: “Condonano 5 anni di evasione dal 2019 al 2023, solo a quei piccolissimi, pochi, che hanno beccato. 1,42% dei possessori di partita IVA è stato controllato” spiega Toninelli.
“Di questi pochissimi, condonano l’evasione di 5 anni che gli fanno pagare molte meno tasse di quelle che hanno evaso. Tutto incredibile, alla faccia dei lavoratori dipendenti che pagano tutto prima di ricevere lo stipendio, dei pensionati, di possessori di partita IVA come me che paga fino all’ultimo centesimo” conclude l’ex ministro.