Tasse a cinque stelle su beni di prima necessità: il sapone ti costa più di un diamante | Come facciamo a fare la spesa?

Famiglia disperata

La situazione di molte famiglie italiane resta ancora molto difficile. Cosa sta succedendo? Non c'è scampo. (Pexels Foto) - managementcue.it

La situazione di molte famiglie italiane resta ancora molto difficile. Cosa sta succedendo? Non c’è scampo.

Le bollette luce e gas sono tornate a salire, con rincari che superano il 30% rispetto allo scorso anno. Le famiglie faticano a sostenere i costi mensili, anche chi ha redditi fissi o pensioni, che prima erano una ricchezza. Il prezzo dell’energia punta sulla spesa alimentare e sulla gestione domestica.

La spesa al supermercato è aumentata. Prodotti base come pane, latte e verdure registrano rincari settimanali. Le famiglie cercano offerte e promozioni, ma il carrello resta vuoto. Il confronto tra supermercati è diventato una strategia di sopravvivenza, non più una semplice abitudine.

Il bonus bollette non basta a coprire gli aumenti. Molti nuclei familiari non rientrano nei requisiti ISEE e restano esclusi dagli aiuti. Le richieste di rateizzazione aumentano, ma non risolvono il problema. Il rischio di morosità cresce tra chi ha contratti precari o lavora part-time.

Le famiglie disperate si rivolgono ai centri di ascolto e alle associazioni territoriali. Le richieste di pacchi alimentari e sostegno per le utenze sono in crescita. Il disagio non è più marginale: riguarda anche chi ha un lavoro regolare ma non riesce a far fronte alle spese mensili. Da cosa dipende?

Cosa troverai in questo articolo:

Cosa succede

Il costo della vita in Italia è aumentato in modo drammatico. Le bollette luce e gas, unite alla spesa alimentare, stanno mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. Anche chi ha uno stipendio medio fatica a coprire tutte le uscite mensili.

Il carrello della spesa è leggero, mentre le utenze diventano un incubo. Le famiglie con figli sono le più colpite, costrette a rinunciare a beni di prima necessità. Il disagio è diffuso e non riguarda più solo le fasce vulnerabili. Cosa avviene?

Famiglia
Famiglia con bambini (Pexels Foto) – managementcue.it

Il caso

In un video pubblicato come post sul profilo Instagram @massimilianodona lo scorso 20 settembre, la didascalia riporta: “Vi sembra normale che su shampoo, dentifricio o sapone paghiamo la stessa IVA dei beni di lusso? In Italia i cosmetici hanno un’aliquota al 22%: più alta di quella che si applica in un ristorante di lusso o in un hotel 5 stelle!“.

Nella didascalia si legge: “Ma parliamo di prodotti essenziali per la nostra igiene e la nostra salute, non di sfizi. Una crema solare può prevenire tumori della pelle, un deodorante ci aiuta nella vita sociale… Possiamo davvero considerarli un lusso?“. In tanti potrebbero cercare soluzioni pericolose su Internet pur di risparmiare.