Il caffè rivela la tua personalità: a seconda di come lo bevi scopri chi sei | Se ti piace così hai gravi problemi psicologici

Come bevi il caffè o il tè? Una ricerca psicologica ha rivelato un tratto di personalità da questa risposta. (Pexels Foto) - managementcue.it
Come bevi il caffè o il tè? Una ricerca psicologica ha rivelato un tratto di personalità da questa risposta.
L’abitudine di bere caffè al mattino è un rituale consolidato. Il primo sorso attiva la mente, scandisce l’inizio della giornata. Per molti, la pausa caffè è più di una necessità: è un momento di centratura, un gesto che separa il sonno dall’azione, il privato dal lavoro.
Bere tè è un’abitudine più lenta, serale. L’infuso caldo accompagna la lettura, la scrittura, il riposo. Camomilla, rooibos, tè verde: ogni scelta risponde a un bisogno. Il tè non stimola, regola. È una forma di decompressione, un modo per rientrare nel corpo dopo ore di esposizione.
La pausa caffè in contesto lavorativo è un codice relazionale. Si beve insieme, si parla, sospende il ritmo. Il caffè diventa un ponte tra colleghi, un momento di tregua. Anche chi non ama la caffeina partecipa al gesto, perché il rito è più forte della sostanza.
Il tè, al contrario, è ssolitario. Si prepara con attenzione, si lascia in infusione, si beve lentamente. È un gesto di cura, non di accelerazione. Chi sceglie il tè cerca una temperatura interna, una forma di ascolto. Cosa rivela uno studio?
Cosa troverai in questo articolo:
Tè o caffè?
L’abitudine di bere caffè è legata al ritmo urbano, alla produttività. Il caffè è veloce, amaro, deciso. Si beve in piedi, al banco, tra una riunione e l’altra. È il carburante di chi deve agire, rispondere, produrre. In molte culture, il caffè è ospitalità.
Bere tè è un’abitudine che si oppone al tempo accelerato. Il tè richiede attesa, misura, silenzio. Non si beve per partire, ma per fermarsi. Ogni infuso ha una funzione: rilassare, depurare, riscaldare. Il tè è associato a rituali personali, a momenti di introspezione. Cosa indica della personalità bere una bevanda?
Lo studio
Secondo RDS, bere caffè amaro potrebbe essere correlato a tratti di personalità psicopatici, narcisisti e sadici. Lo studio condotto dall’Università di Innsbruck, pubblicato sulla rivista Appetite, che ha analizzato le preferenze gustative di circa 1000 adulti statunitensi. I partecipanti hanno compilato test di personalità e indicato le loro preferenze alimentari per cibi e bevande dal gusto amaro come caffè nero, birra, acqua tonica e cioccolato fondente.
I risultati hanno mostrato che chi predilige sapori amari tende ad avere una maggiore affinità con tratti di personalità definiti malevoli, come aggressività, insensibilità emotiva e tendenza alla manipolazione. Bere caffè amaro non significa essere psicopatici, ma può indicare una certa predisposizione a tratti di personalità più freddi e distaccati.