Torna la fobia della mascherina: obbligo in strada e anche in auto da soli | Tornati ufficialmente ai tempi del Covid

Stare con la mascherina (Canva) - managementcue.it
Purtroppo, nonostante si pensasse di essersi liberati, definitivamente, dei vincoli imposti dal Covid, ecco di nuovo la mascherina.
La pandemia di Covid-19, ha rappresentato uno spartiacque nella storia recente, modificando profondamente abitudini sociali, economiche e culturali. E dato che, in pochi mesi, il virus si è diffuso in ogni continente, ha imposto la messa in opera di nuove regole di vita quotidiana.
Originatosi alla fine del 2019, la Sars-Cov-2 si è propagata con rapidità, costringendo governi e istituzioni sanitarie, a misure drastiche come lockdown, distanziamento, e restrizioni. Con le quali cercare, magari, di rallentare una curva dei contagi che sembrava piuttosto inarrestabile.
Ma le conseguenze non son state solo sanitarie, poiché la crisi ha toccato economia, scuola, lavoro, e relazioni personali. E milioni di persone, si son trovate a fare i conti con isolamento, incertezze e difficoltà senza precedenti.
E dato che proprio le cure somministrate, non hanno ridotto i rischi più gravi, il Covid continua a ricordarci quanto la salute pubblica sia fragile e a rischio.
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La paura che resiste
Ancor oggi, a causa proprio dei vari timori sparsi, molte persone continuano a indossare la mascherina anche in contesti isolati; segno evidente, insomma, di una paura la quale non si è del tutto dissolta. Non a caso, l’esperienza della pandemia di Covid-19, ha lasciato tracce profonde, generando comportamenti che, in alcuni casi, vanno oltre le raccomandazioni ufficiali.
E secondo alcune voci critiche, fra cui quella del dottor Alessandro Meluzzi, il clima di emergenza sanitaria degli ultimi anni, ha avuto aspetti paragonabili a una forma di condizionamento collettivo. Tanto che, dichiarazioni di questo tipo hanno suscitato dibattiti, soprattutto riguardo all’uso prolungato delle mascherine anche, appunto, in situazioni dove non era strettamente necessaria.
Il nodo delle informazioni
Durante il periodo pandemico, i cittadini son stati infatti (costantemente) esposti a dichiarazioni di esperti, medici e giornalisti; e per alcuni, quest’esposizione continua ha alimentato fiducia; mentre in altri, ha invece generato sospetto, e la percezione di una narrazione forzata. In particolare, il tema dei vaccini anti-Covid, ha sollevato opinioni contrastanti, con accuse di scarsa chiarezza sulle caratteristiche e sugli effetti dei preparati.
Insomma, possiamo dire che la pandemia non è stata solo una sfida sanitaria, ma anche un grande banco di prova per la società. Avendo messo in luce la vulnerabilità delle persone di fronte alla paura, e la capacità dei media e delle istituzioni, d’influenzare ampiamente i comportamenti collettivi. E al di là delle opinioni, resta il fatto che questo periodo storico, ha inciso profondamente sul rapporto fra cittadini, informazione, e fiducia nelle autorità.