Affittare casa diventa illegale: contratti vietati per legge | Se lo fai rischi grosso

Che sta succedendo?

Essere disperarati (Canva) - managementcue.it

Quando decidi di affittare una casa, sappi che i contratti che puoi stipulare son tutti illegali: quindi, rischi il carcere a vita.

Il mercato degli affitti, in Italia, è in costante cambiamento, poiché influenzato da fattori economici, sociali e territoriali. A tal punto che, proprio negli ultimi anni, l’aumento della domanda ha fatto crescere i prezzi soprattutto nelle grandi città.

Milano, Roma, Firenze e Bologna, restano fra le città con i canoni più alti, dove trovare una casa a prezzo accessibile è sempre più difficile, specialmente per studenti e giovani lavoratori.

Al contrario, invece, che nel Sud Italia e nei centri minori, in cui i costi restano più contenuti. Sebbene in alcune zone, l’offerta di immobili in affitto è limitata, e spesso di qualità inferiore.

Quindi, con l’introduzione di nuove politiche abitative, e di agevolazioni fiscali, si spera di render gli affitti più sostenibili, garantendo un maggior equilibrio, fra proprietari e inquilini.

Durata legale di un contratto

In Italia, la legge stabilisce durate minime precise, per i contratti di locazione a uso abitativo. Ragion per la quale, la formula del contratto “di un anno” non è generalmente valida; e i contratti regolari più diffusi, son infatti quelli 4+4, per le locazioni libere; e 3+2, per quelle a canone concordato; con rinnovo automatico alla scadenza, salvo poi diversa comunicazione.

I contratti di durata inferiore, possono infatti esser stipulati solo in casi particolari e giustificati, come locazioni temporanee legate a motivi di lavoro, studio o salute. In ogni caso, dovendo esser supportati da documentazione che ne dimostri la reale necessità, altrimenti il contratto rischia di esser davvero considerato nullo.

La durata reale
Contratto di locazione (Canva) – managementcue.it

I rischi per il proprietario

Perciò, affittare un immobile con un contratto annuale non conforme alla legge, può comportare gravi conseguenze. E se l’inquilino scopre l’irregolarità, ha il diritto di restare nell’abitazione, costringendo il proprietario a rivolgersi a un avvocato, e ad affrontare una causa lunga e costosa.

Molti proprietari, pensano che stipulare un contratto breve, permetta loro di liberare facilmente l’immobile, in caso di problemi con l’inquilino. Senza sapere che, in realtà, è esattamente il contrario, poiché un contratto non valido, priva il locatore di ogni tutela legale. Motivo per cui, se vuol evitare spiacevoli sorprese, gli si consiglia di rivolgersi sempre a un esperto o a un’associazione di categoria, prima appunto di firmare.