Annullate tutte le multe: da questa data non dovrai più pagarle | Questo dice la legge

Le multe possono essere annullate, ma come funziona? Ecco cosa sta succedendo e come scoprire se devi pagare la multa. (Pexels Foto) - managementcue.it
Le multe possono essere annullate, ma come funziona? Ecco cosa sta succedendo e come scoprire se devi pagare la multa.
Il Decreto Autovelox 2025 ha modificato le regole di installazione e gestione dei dispositivi di rilevazione. Ora è la Prefettura competente, e non più il singolo comune, a decidere dove posizionare gli autovelox.
L’articolo 142 del Codice della Strada impone l’omologazione obbligatoria per ogni dispositivo. La Cassazione ha confermato che senza omologazione tecnica la multa è nulla. La taratura annuale deve essere certificata con verbale tecnico: in assenza, il verbale può essere annullato su richiesta del cittadino.
I tutor autostradali restano attivi per la misurazione della velocità media. A differenza degli autovelox, non richiedono contestazione immediata. Anche per i tutor è obbligatoria la verifica periodica.
Sotto i 50 km/h, la contestazione deve essere immediata. Le forze dell’ordine devono essere presenti sul posto, altrimenti la sanzione è illegittima. Questo vale per strade urbane e provinciali. Il principio è stato ribadito da diverse sentenze, che tutelano il cittadino da rilevazioni automatizzate prive di controllo diretto. Come muoverti?
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa succede
I dispositivi devono essere omologati, tarati e autorizzati dalla Prefettura. I comuni non possono più installarli senza autorizzazione. I cittadini possono richiedere copia del verbale tecnico e impugnare la sanzione. Il Decreto Autovelox 2025 ha introdotto regole più severe per evitare abusi.
I tutor autostradali, invece, continuano a monitorare la velocità media tra due punti. Sono considerati più equi perché non puniscono singoli scatti di velocità, ma comportamenti prolungati. Anche qui, però, la taratura e l’omologazione restano obbligatorie. Le contestazioni sotto i 50 km/h devono avvenire con presenza fisica delle Forze dell’Ordine.
La novità
Dal 30 novembre 2025, tutte le multe con autovelox non registrati nella piattaforma nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) saranno considerate nulle. Secondo AvvocatoinFamiglia, i comuni devono trasmettere entro la scadenza tutti i dati tecnici, di omologazione e di taratura. In caso contrario, il dispositivo sarà disattivato e le sanzioni annullabili per vizio formale e mancanza di autorizzazione legittima.
IlSole24Ore conferma che la registrazione è condizione necessaria per il funzionamento legale degli autovelox. Senza iscrizione nella banca dati del MIT, il verbale non ha valore giuridico. I cittadini potranno impugnare le multe ricevute da dispositivi non censiti. La misura punta a eliminare gli autovelox fantasma e a garantire trasparenza nell’uso dei sistemi di controllo stradale. Il censimento nazionale è accessibile anche ai cittadini, che potranno verificare se il dispositivo è regolarmente registrato.