Reddito base per gli artisti: il Governo ti paga per dare sfogo alla tua fantasia | Ovviamente a spese dei contribuenti

Giorgia Meloni

Una nuova forma di sostegno al reddito potrebbe arrivare per gli artisti. Come funziona? (screenshot @giorgiameloni/Instagram) - managementcue.it

Una nuova forma di sostegno al reddito potrebbe arrivare per gli artisti. Come funziona? Ecco la novità in arrivo.

Ogni bonus nasce da una proposta politica, ma passa per una valutazione economica. Il Ministero dell’Economia analizza la sostenibilità finanziaria. Se il margine di bilancio lo consente, si procede con la stesura tecnica. Senza copertura, il bonus resta annuncio.

La fase successiva è normativa. Il testo viene inserito in una bozza di decreto o nella legge di bilancio. Ogni voce deve avere definizione, requisiti, modalità di accesso. I tecnici dei ministeri coinvolti redigono le istruzioni operative.

Dopo l’approvazione parlamentare, il bonus diventa attivo solo con decreto attuativo. Senza decreto, non c’è piattaforma, non c’è domanda, non c’è erogazione. Il bonus esiste sulla carta, ma non nella vita reale.

Una volta attivo, il bonus viene gestito da enti come INPS, Agenzia delle Entrate o comuni. Ogni ente crea una piattaforma, definisce le scadenze, verifica i requisiti. I fondi vengono assegnati in base all’ordine di arrivo o a graduatorie. L’accesso non è automatico: serve avere tutti i documenti in regola.

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I bonus del Governo

Il governo Meloni ha introdotto bonus legati a natalità, lavoro, energia e giovani. Ogni misura nasce da un obiettivo politico, ma deve attraversare un iter tecnico. La proposta viene vagliata dal MEF, poi tradotta in norma. Dopo l’approvazione, serve il decreto attuativo, pubblicato settimane dopo.

Senza quel passaggio, il bonus resta sospeso. Anche la piattaforma digitale deve essere pronta, testata, accessibile. I cittadini devono presentare domanda con SPID, ISEE, documenti. Ogni errore può bloccare l’erogazione. Cosa succede nel resto del mondo?

Micheàl Martin
Il Primo Ministro irlandese Micheàl Martin (screenshot SkyNews/YouTube) – managementcue.it

Il caso

In Irlanda, il reddito di base per gli artisti è diventato una misura strutturale. Dopo una fase sperimentale iniziata nel 2022, il governo ha confermato l’estensione del programma Basic Income for the Arts, che garantisce un contributo settimanale fisso a 2000 artisti selezionati. L’importo è di circa 325 euro a settimana, pari a oltre 1300 euro mensili, erogati dalla produzione o dal successo commerciale.

Gli artisti devono dimostrare di essere attivi, con curriculum, portfolio e attività documentate. La misura ha ricevuto ampio consenso, sia tra i beneficiari che tra le istituzioni culturali, e ha generato un impatto positivo sulla produzione artistica locale. Le nuove candidature saranno riaperte nel 2026, con l’intento di ampliare la platea e rendere il reddito di base una componente stabile del welfare culturale irlandese. Non tutti ottengono il reddito: devi dimostrare di averne diritto anche in Irlanda e non puoi lasciare il tuo lavoro.