GTA 6 a 100 dollari? Uno sviluppatore spiega perché potrebbe essere giusto

GTA VI a 100 dollari

GTA VI a 100 dollari (Canva-Shutterstock foto) - www.managementcue.it

Un prezzo fuori portata per qualcuno. Una scelta ponderata e adeguata all’andamento del mercato per gli insider

Il sesto capitolo di una delle saghe videoludiche più popolari e apprezzate di sempre sta per fare la sua comparsa sui mercati di tutti il mondo. Atteso per più di una decade Grand Theft Auto 6 sbarcherà ufficialmente nei negozi e online a partire dal prossimo 26 Maggio 2026.

In merito, il design director di Saints Row Chris Stockman ha espresso il suo punto di vista, indicando che il prezzo, dato l’enorme appeal che si è creato attorno a questo titolo, dovrebbe addirittura raggiungere i 100 dollari.

Un’affermazione azzardata, che non ha trovato pieno riscontro tra le opinioni degli analisti, che comunque restano sull’ipotesi massima di portare il prezzo del gioco a 90 dollari, in modo da massimizzare i ricavi, con possibilità di raggiungere addirittura 8,6 miliardi di entrate.

Altri ancora si sistemano su posizioni ancora differenti, asserendo che con l’aumento del costo della vita e la corrispondente inflazione potrebbero rappresentare un ostacolo dal punto di vista dei consumatori per arrivare ad accaparrarsi il nuovo titolo.

Un titolo unico nel suo genere

C’è da dire che nel corso degli ultimi anni il pricing apposto da Rockstar Games e dalla sua superiore Take-Two Interactive si è resa protagonista della normalizzazione di una nuova fascia di prezzo, che ha segnato, a partire dal 2020, l’aumento da 60 a 70 dollari relativo al prezzo dei titoli di punta della società. Stockman ha ribadito il suo punto di vista ad ormai quasi due anni dalla presentazione del gioco, dalla diffusione dei trailer ufficiali e dalla certificazione della data di lancio dello stesso, ha concesso un’intervista ai microfoni di Esports Insider, indicando come GTA, eccezione rispetto ad altri titoli messi in commercio da Rockstar, dovrebbe essere contraddistinto da un prezzo maggiore per via della portata unica e dell’enorme interesse che si è creato al suo seguito.

Eppure, specifica l’esperto nel corso della sua argomentazione, l’errore che la casa sviluppatrice deve assolutamente evitare di commettere è quello di pensare che, sulla scia di Grand Theft Auto, anche altri prodotti simili possano venire immessi al medesimo prezzo. “Penso che meriti di costare 100 dollari. La portata di questa produzione merita quel prezzo“, asserisce Stockman.

Cresce l'attesa per l'uscita del gioco
Cresce l’attesa per l’uscita del gioco (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Perché un eventuale sovrapprezzo potrebbe essere giustificato?

Il suo punto di vista ha immediatamente condotto all’origine di dibattiti, soprattutto dal punto di vista degli analisti finanziari e creando, anche all’interno della stessa categoria, pareri e posizioni a dir poco divisive. Ad esempio, Wedbush Securities, a seguito delle valutazioni effettuate, ha esposto come un prezzo pari a 100 dollari sarebbe giustificato esclusivamente nel caso in cui a fronte del pagamento delle tre cifre il videogiocatore possa usufruire, poiché inclusi, di una serie di extra.

A partire da una quantità significativa di valuta digitale da impiegare nella versione Online del gioco, abilitando così lo stesso all’accesso alla funzione multiplayer, in grado di rappresentare un’ulteriore fonte di prezioso guadagno, a tal punto da essere quasi classificata come un’entrata extra rispetto al gioco, per le casse di Rockstar. Si tratterebbe, evidenzia Wedbush Securities, di un modo per invogliare il cliente a spendere la cifra, consapevole di poter contare su servizi aggiuntivi che rendono il prezzo in salita rispetto ad un eventuale “pacchetto base”. A riportarlo è SpazioGames.it.