80€ erano troppo pochi: ecco il nuovo Bonus Renzi | 1200€ subito sul tuo conto

Meloni Renzi

Il bonus Renzi è tornato con il governo Meloni, ma in modo diverso rispetto a come potrebbero pensare in tanti. Cosa sta succedendo? (screenshot Matteo Renzi/Giorgia Meloni News - YouTube) - managementcue.it

Il bonus Renzi è tornato con il governo Meloni, ma in modo diverso rispetto a come potrebbero pensare in tanti. Cosa sta succedendo?

L’inflazione in Italia resta alta, spinta da tensioni internazionali e rincari energetici. La strategia fiscale del governo punta a contenere gli effetti con interventi mirati, ma il potere d’acquisto delle famiglie continua a erodersi.

La pressione fiscale rimane alta. La BCE ha rallentato il rialzo dei tassi. In Italia, il debito pubblico limita le manovre espansive. La strategia fiscale dovrebbe orientarsi verso investimenti produttivi e riduzione del cuneo fiscale.

Gli interventi della BCE sono stati utili per ridurre gli interessi sui mutui, ma non possono intervenire sull’inflazione. Le soluzioni del governo puntano a combattere l’inflazione e a dare una base di potere d’acquisto alle famiglie.

L’inflazione colpisce i beni medio-bassi, mentre le soluzioni del governo cercano di salvare il potere d’acquisto almeno per i beni di prima necessità. Cosa cambia per i dipendenti e quali sono le soluzioni adottate per il bonus Renzi?

Cosa troverai in questo articolo:

I bonus per i dipendenti

La strategia fiscale italiana si muove tra vincoli europei e pressioni interne. Il governo ha annunciato tagli selettivi all’Irpef e incentivi per famiglie. L’inflazione ha colpito beni alimentari, trasporti, energia.

I dipendenti hanno diritto a una serie di bonus. Tra le diverse iniziative, c’è anche un vecchio bonus, che ha cambiato volto e che ora potrebbe dare un sollievo a tante famiglie di lavoratori dipendenti. Come funziona?

Matteo Renzi
Matteo Renzi (screenshot Matteo Renzi/YouTube) – managementcue.it

Cosa succede

Il trattamento integrativo, noto come ex Bonus Renzi, è stato confermato. Parliamo di un credito fiscale di 1200 euro annui, pari a 100 euro al mese, riconosciuto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15 mila euro. Per chi ha redditi tra 15.001 e 28 mila euro, il bonus spetta solo se l’imposta lorda supera le detrazioni spettanti. L’erogazione avviene in automatico in busta paga o con l’INPS per i percettori di NASpI. Non serve presentare una domanda per averlo. L’INPS ha confermato l’accredito del trattamento integrativo per i beneficiari di disoccupazione, con visibilità nel fascicolo previdenziale online.

Non è necessaria alcuna domanda: il pagamento segue il calendario ordinario. Il trattamento integrativo resta una misura strutturale nel sistema fiscale italiano. Non parliamo di un nuovo bonus, ma della prosecuzione di una misura introdotta nel 2014 e riformulata nel 2020. La sua funzione è quella di sostenere il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi, in un contesto di inflazione alta nel nostro Paese. La notizia arriva dall’Inps.