Tasse a zero per le famiglie: la chiave è fare figli | Ecco quanti ne servono per non pagare

Famiglia felice e soldi (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

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Arriva una misura fiscale sorprendente: meno tasse per chi ha figli, con vantaggi concreti per chi ne ha questo numero.

Negli ultimi tempi, si sta facendo largo un’idea piuttosto curiosa: collegare le tasse alla natalità. Cioè, più figli hai, meno paghi. Anzi — in certi casi — proprio niente. In un’epoca in cui le culle sono sempre più vuote e l’età media sale a vista d’occhio, c’è chi prova a ribaltare il problema partendo da un’altra angolazione.

Non solo sussidi o bonus, ma qualcosa di più concreto, permanente. Una vera e propria scossa al sistema fiscale. E non si tratta solo di numeri o calcoli. Dietro queste scelte c’è un’idea ben precisa: chi sceglie di fare famiglia e crescere figli dovrebbe ricevere qualcosa in cambio, anche sul piano economico.

È un modo per dire che i figli non sono solo una questione privata, ma una risorsa per tutta la società. Certo, un approccio che fa discutere, ma che sta iniziando a farsi notare. Un altro aspetto interessante? Questo tipo di iniziative non nascono dal nulla.

Qualcosa di simile è già stato sperimentato, e pare abbia fatto scuola. L’idea è semplice quanto potente: se vuoi invertire il calo delle nascite, devi creare condizioni che rendano la genitorialità sostenibile. O almeno, meno svantaggiosa.

Una novità particolare

Ovviamente, tutto questo solleva un sacco di domande. È giusto premiare chi ha figli e lasciare fuori gli altri? Non rischia di diventare una forma di discriminazione fiscale? E i costi, chi li copre? Il dibattito è aperto, e non potrebbe essere altrimenti. Ma c’è anche tanta curiosità, soprattutto quando si vede che da qualche parte certe idee… cominciano davvero a prendere forma.

In ogni caso, la direzione è chiara: fare figli diventa un gesto premiato fiscalmente, e lo Stato lo dice forte e chiaro. Si tratta di un messaggio potente, che va ben oltre le cifre o le detrazioni. È come se la politica stesse cercando di dare un nuovo significato a cosa vuol dire essere genitori oggi. E magari, chissà, spingere più persone a fare quel “salto” che, per ora, molti rimandano.

Giovane famiglia (Pixabay foto) - www.managementcue.it
Giovane famiglia (Pixabay foto) – www.managementcue.it

Una svolta decisa che guarda avanti

Ecco, è proprio quello che sta succedendo in Polonia, dove è stata approvata una riforma parecchio interessante, come riporta Pensieri Fenomenici. Il presidente Karol Nawrocki ha firmato una legge che prevede il cosiddetto PIT 0%, cioè zero tasse sul reddito per chi ha almeno due figli. E non si parla di spiccioli: l’esenzione arriva fino a 140.000 zł all’anno per ogni genitore. Sì, ogni genitore, non per famiglia.

Lo scopo? Beh, ce ne sono diversi. Aiutare le famiglie, certo, ma anche stimolare i consumi e provare a mettere un freno al calo delle nascite che — diciamolo — preoccupa non poco. Questa misura si inserisce in un filone già testato in Ungheria e ora replicato, con alcune differenze, nel contesto polacco. Quindi, per accedere a questo beneficio, bisogna avere almeno due figli. Uno solo non basta. E se non ne hai affatto, sei fuori. Questo ha ovviamente scatenato anche delle discussioni.