Controversia sulla proposta di trasferire lo Space Shuttle Discovery a Houston: lo spostamento potrebbe danneggiare il velivolo

Illustrazione di un lancio (Canva FOTO) - managementcue.it

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Questa proposta per molte persone è un po’ controversa. Lo spostamento potrebbe non essere una buona soluzione!

Negli Stati Uniti è esploso un dibattito che, fino a poco tempo fa, sarebbe sembrato quasi fantascienza: spostare lo Space Shuttle Discovery dal National Air and Space Museum di Washington a Houston.

L’ipotesi non è un semplice rumor, ma parte di una misura inserita nel P.L. 119-21, una legge approvata dal Congresso che prevede 85 milioni di dollari per finanziare trasferimento e nuovo allestimento in Texas. La questione, però, non si riduce alla cifra prevista.

Molti storici, tecnici del restauro e sostenitori del museo parlano apertamente di rischio culturale: il Discovery non è un oggetto qualunque, ma l’orbiter con più missioni della storia NASA (quasi 40 voli), conservato dal 2012 nello Steven F. Udvar-Hazy Center dello Smithsonian, che ne è legalmente proprietario, come riportato dal sito della Nasa. 

Lo scontro ha assunto rapidamente anche una dimensione politica. In Texas si sostiene che il Discovery “meriti di tornare a casa”, dato il ruolo del Johnson Space Center nel programma Shuttle. Dall’altra parte, gruppi bipartisan stanno cercando di bloccare il trasferimento, appoggiati anche da una campagna pubblica molto attiva, KeepTheShuttle. 

Cosa troverai in questo articolo:

Cosa succede a livello politico

Il contesto politico e museale della disputa Il nodo nasce dal testo della legge P.L. 119-21, approvata il 4 luglio 2025, che impone alla NASA di individuare un veicolo spaziale idoneo al trasferimento entro 30 giorni e di esporlo vicino a uno dei centri coinvolti nel programma Commercial Crew. Il Johnson Space Center, come riportato dal comunicato del Congresso, rientra nei criteri, motivo per cui molti hanno individuato in Discovery il candidato designato.

A sostenere l’operazione ci sono anche due proposte di legge parallele, H.R. 4065 e S. 1403, note come Bring the Space Shuttle Home Act, che chiedono esplicitamente il trasferimento dell’orbiter in Texas [Congress.gov]. Ma c’è un ostacolo fondamentale: il Discovery non è più un bene NASA. Dal 2012 appartiene allo Smithsonian, che detiene tutti i diritti della navetta. L’unica eccezione è una clausola che consente alla NASA di riprenderne possesso solo se lo Smithsonian decide volontariamente di cederlo. 

Illustrazione di un museo (Canva FOTO) - managementcue.it
Illustrazione di un museo (Canva FOTO) – managementcue.it

Cosa succederà ora?

 Secondo il Congressional Research Service, la legge assegna 85 milioni di dollari per coprire trasferimento e nuova esposizione, con un limite massimo di 18 mesi per completare l’operazione. Tuttavia, lo stesso rapporto sottolinea che la legge non chiarisce se il capo della NASA abbia davvero il potere di requisire un veicolo già ceduto a un ente esterno.

I numeri sono ancora più problematici. Nel 2012, il trasporto del Discovery a bordo dello Shuttle Carrier Aircraft costò 8,3 milioni di dollari, senza includere le spese per smontaggio, riallestimento o infrastrutture. le cifre ora si aggirano attorno ai 50 milioni, senza contare il costo del padiglione che si avvicina ai 300 milioni. Le proposte H.R. 4065 e S. 1403 chiedono inoltre che, entro 90 giorni dall’approvazione, Smithsonian e NASA presentino un piano completo di trasferimento.