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Facebook, approvati i limiti di età | Se sei nato in questi anni non potrai più usarlo: social “svuotato” dal 10 dicembre

Una nuova norma cambia le regole d’accesso ai social: migliaia di profili a rischio chiusura entro dicembre.

Nei corridoi della rete si torna a parlare di limiti generazionali, ma questa volta non si tratta di semplici regole d’uso o raccomandazioni. In un’epoca in cui l’accesso ai social è diventato un rito di passaggio precoce, qualcosa sta cambiando. Molti giovani rischiano di trovarsi improvvisamente tagliati fuori da piattaforme che fino a ieri erano parte integrante della loro quotidianità.

Alcuni utenti, nati dopo una certa data, potrebbero ritrovarsi improvvisamente disconnessi. Il cambiamento in arrivo coinvolge direttamente il funzionamento interno delle piattaforme più popolari, costringendole a rivedere le proprie policy di accesso. Facebook, Instagram, TikTok e Snapchat si preparano infatti a un’azione senza precedenti, destinata a ridefinire il concetto stesso di “utente minorenne”.

Tra le aziende coinvolte, c’è chi già lavora dietro le quinte per adattarsi alle nuove norme. Meta e TikTok hanno confermato l’intenzione di conformarsi, pur ammettendo di affrontare ostacoli tecnici non banali. “Nuove difficoltà di ingegneria e verifica dell’età”, ha dichiarato Mia Garlick, responsabile delle politiche Meta, sottolineando la portata dell’intervento necessario.

Anche Snapchat ha annunciato che rispetterà le direttive, pur non condividendole. Nel frattempo, l’attenzione pubblica cresce, mentre ci si chiede quali ripercussioni avrà questa svolta normativa. Ma da dove parte esattamente questa rivoluzione digitale?

Una stretta storica che cambia lo scenario

Il cuore della questione è una legge approvata dal governo australiano, considerata una delle più severe al mondo in materia di protezione dei minori online. A partire dal 10 dicembre 2025, tutte le principali piattaforme social dovranno bloccare l’accesso agli utenti con meno di 16 anni. E non si tratta solo di nuovi iscritti: i profili già esistenti dovranno essere individuati ed eliminati.

Come riportato da un post X di FonteUfficiale – Politica, il provvedimento mira a limitare i rischi connessi all’uso precoce dei social, ma non mancano le critiche. “Questo tipo di divieto potrebbe spingere i minori nei meandri più oscuri di Internet dove non esistono protezioni”, ha dichiarato Ella Woods-Joyce di TikTok, durante un’audizione al Senato australiano.

Facebook limite di età in Australia (Canva foto) – www.managementcue.it

La misura riguarda solo un Paese, ma fa discutere ovunque

Nonostante l’eco della notizia abbia fatto il giro del mondo, la nuova normativa riguarda esclusivamente l’Australia. Nessun cambiamento è previsto in Europa o in Italia, dove l’età minima per accedere ai social resta fissata a 13 anni, con eventuali controlli lasciati alla discrezione delle singole piattaforme.

La stretta decisa da Canberra potrebbe però diventare un precedente significativo per altri governi. Mentre Meta, TikTok e Snapchat avviano operazioni su larga scala per eliminare “centinaia di migliaia di account”, gli osservatori si interrogano sul futuro della regolamentazione digitale. Per ora, chi è nato dopo il 2009 e vive in Australia vede i propri giorni su Facebook contati. Ma altrove, almeno per il momento, tutto resta com’era.

Published by
Ilenia Albanese