La prima strada privata nell’Amazzonia brasiliana ha rivoluzionato il commercio verso l’estero.
La costruzione dell’autostrada federale BR-364 ha innescato uno dei più grandi processi di deforestazione nella storia dell’Amazzonia brasiliana. Realizzata nei primi anni ’60 attraverso la foresta pluviale, questa arteria collega Cuiabá, capitale dello stato del Mato Grosso, a Porto Velho, capitale dello stato di Rondônia, rappresentando la prima via di terra verso la regione occidentale del Brasile, che fino ad allora era rimasta isolata geograficamente. Da quel momento, il paesaggio lungo la strada è stato radicalmente trasformato dall’insediamento umano, con vaste aree di foresta abbattute per la produzione di materie prime.
Questo processo di trasformazione è stato alimentato dalla dittatura militare brasiliana dal 1964 al 1985, la quale ha promosso l’occupazione della foresta amazzonica come difesa del territorio nazionale da presunti “invasori stranieri”, una teoria del complotto che gli storici considerano ampiamente infondata. Sotto il motto “integrare per non cedere”, questa visione ideologica ha aperto Rondônia all’espansione dell’agrobusiness e dell’industria mineraria.
Migranti provenienti da altre parti del paese, soprattutto dagli stati agricoli del sud, sono stati incoraggiati a disboscare la foresta mentre si spostavano verso nord lungo la BR-364. Alimentata dalla produzione di soia, mais e carne bovina, Rondônia è divenuto uno dei principali stati dell’agrobusiness in Brasile, dove prevale una mentalità pro-deforestazione, radicata in una popolazione in gran parte disconnessa dalla foresta, dai fiumi e dalla cultura tradizionale amazzonica.
Questa visione ha trovato nuovo slancio sotto Jair Bolsonaro, il presidente di estrema destra in carica dal 2019 al 2022, che ha conquistato tutti i 52 municipi di Rondônia in entrambe le elezioni del 2018 e del 2022. Tagliando attraverso Rondônia, la BR-364 è diventata una via cruciale per il trasporto di grano, carne e minerali verso i porti sul fiume Madeira a Porto Velho.
La regione di Rondônia ha visto una significativa espansione dell’agrobusiness grazie alla costruzione della BR-364. La strada ha facilitato il trasporto di prodotti agricoli come la soia e il mais, contribuendo a posizionare lo stato come leader nel settore agricolo del Brasile. I produttori agricoli hanno approfittato di questa nuova infrastruttura per espandere le loro attività, spesso a scapito della foresta pluviale.
La mentalità pro-deforestazione della regione è stata rafforzata dalla politica governativa che ha storicamente incentivato l’occupazione e lo sfruttamento delle terre amazzoniche. Questo ha portato a una crescente disconnessione tra la popolazione locale e l’ambiente naturale circostante, favorendo un modello di sviluppo economico che privilegia l’agricoltura intensiva e l’estrazione mineraria.
Le implicazioni commerciali della BR-364 sono significative, poiché la strada rappresenta una via chiave per l’esportazione di merci dal Brasile verso mercati internazionali, in particolare la Cina. Porto Velho, con i suoi porti sul fiume Madeira, è diventato un importante hub logistico per il trasporto di materie prime verso l’estero. Questo ha potenziato ulteriormente l’economia della regione, rendendola un nodo cruciale nel commercio globale.
Tuttavia, l’espansione infrastrutturale e commerciale ha sollevato preoccupazioni riguardo agli impatti ambientali e sociali nella regione amazzonica. La deforestazione continua a rappresentare una minaccia per la biodiversità e per le comunità indigene che dipendono dalla foresta per la loro sopravvivenza. La sfida principale sarà trovare un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale.